Rubati 3,5 km di cavi di rame lungo la linea ferroviaria tra Acquaviva delle Fonti e Sannicandro
Circa 3,5 km di cavi in rame della linea di alimentazione elettrica dei treni delle Ferrovie dello Stato tra Acquaviva delle Fonti e Sannicandro sono stati rubati da alcuni malviventi. I danni complessivi ammontano a 120mila euro, comprensivi dei costi per il lavoro aggiuntivo delle squadre di emergenza di RFI per il ripristino del corretto funzionamento degli impianti. Per tutta la giornata di oggi e parte di domani la circolazione si svolgerà su un solo binario nel tratto interessato. I treni in partenza da Bari e diretti a Taranto allungheranno i tempi di viaggio di circa 5-10 minuti.
La tratta Acquaviva delle Fonti-Sannicandro è stata colpita da episodi simili per ben 7 volte (le altre tratte più colpite in Puglia sono la Modugno-Bitetto, sempre sulla linea Bari-Taranto, le tratte Gravina in Puglia-Altamura e Poggiorsini-Gravina in Puglia, sulla linea Gioia del Colle-Spinazzola, le tratte Molfetta – Giovinazzo e Trinitapoli Cerignola, sulla linea Bari-Foggia e le tratte Apricena-San Severo e Ripalta -Lesina, sulla linea Foggia-Termoli).
L’asportazione di rame non comporta, comunque, problemi di sicurezza alla circolazione dei treni, ma solo rallentamenti e ritardi. La sottrazione del materiale, infatti, provoca l’attivazione istantanea dei sistemi di sicurezza che governano le tecnologie in uso nella gestione del traffico ferroviario, con arresto immediato dei treni.