Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea presenta ‘Maverick Campus’
In accordo con le politiche culturali europee più innovative basate sull’interazione tra arte, cultura e cittadinanza attiva, nell’ambito del progetto VisioniUrbane dalla Regione Basilicata in collaborazione con il Ministero per lo Sviluppo Economico, la Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea presenta Maverick Campus. Coerentemente con gli obiettivi di Visioni Urbane, per cui l’arte e la cultura sono fattori produttivi di cambiamento sociale ed economico del territorio attraverso progetti e azioni di partecipazione collettiva, inclusione sociale e internazionalizzazione, Maverick Campus si propone come centro di ricerca complementare ai centri di formazione istituzionali e privati e alternativo rispetto alle modalità di relazione con il luogo, caratterizzato da una dinamica flessibile e strutturato per svolgere le sue attività in uno spazio sia fisico che digitale. Maverick Campus è strutturato come un organismo culturale, caratterizzato da una dimensione processuale di osservazione, analisi e intervento, che pone al centro delle sue attività la qualità della partecipazione sociale e culturale, della produzione di ricerca e conoscenza, e della progettazione e fruizione dello spazio pubblico nella regione e nelle aree geograficamente e culturalmente vicine, sviluppando e strutturando rapporti di interrelazione con istituzioni, centri di ricerca e formazione e organizzazioni culturali e scientifiche europei ed extraeuropei, creando reti di servizi che possano ampliare il circuito culturale regionale.
Il programma 2015-2016 di Maverick Campus, composto da laboratori, seminari e conferenze tenuti da artisti, geografi, urbanisti, antropologi, filosofi e professionisti di diverse discipline afferenti la sfera pubblica e territoriale, si focalizza sulla ricerca e l’intervento artistico e pluridisciplinare nella dimensione pubblica, sociale, politica e istituzionale, al fine di attivare un dibattito sulla necessaria rielaborazione degli strumenti culturali territoriali e creazione di nuove progettualità e significazioni sociali in relazione al luogo e allo spazio pubblico.
Il programma è stato sviluppato in partnership con il MUDAM Luxembourg, museo d’arte moderna e contemporanea creato in occasione di Lussemburgo Capitale della Cultura Europea 2007, con VOLUME – What you see is what you hear di Parigi, rivista di arte contemporanea dedicata all’analisi delle relazioni complesse che intercorrono tra le forme artistiche sonore e visive sia storiche che contemporanee; Archiviazioni. Arte e Progettazione nella Sfera Pubblica, piattaforma che include programmi di residenza e un archivio specializzati nello studio e nella progettazione basati sul rapporto tra arte, territorio e pubblico dominio che opera in particolare Puglia e Basilicata e nell’area mediterranea; il Consorzio Millepiani – Centro per la Creatività “Cecilia” di Tito (Potenza), spazio e contenitore pluridisciplinare volto all’incontro e all’ibridazione tra teatro, musica, arti visive; l’ Università della Basilicata / Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo. Le attività di Maverick Campus, inserite nel quadro dei programmi di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, si svolgeranno nei Centri per la Creatività di Matera (Casa Cava), Marconia di Pisticci (TILT), Tito (Centro Cecilia) e San Paolo Albanese (Banxhurna), che la Pubblica Amministrazione con il programma VisioniUrbane (http://www.visioniurbane.basilicata.it/) ha recuperato trasformandoli da luoghi-simbolo dello spreco di fondi pubblici in centri per la formazione e la produzione di attività sociali e progettualità culturali innovative; e in rete, nello spazio pubblico digitale di Maverick Campus.
Coerentemente agli obiettivi di internazionalizzazione e diversificazione delle forme di produzione di conoscenza e di indagine territoriale, di interazione disciplinare e di produzione partecipata di contenuti, Maverick Campus ha inaugurato i suoi lavori promuovendo nei mesi di giugno e luglio 2015 due bandi pubblici relativi alle tematiche, le metodologie e la progettazione del “pubblico” inteso nelle sue diverse accezioni spaziali, linguistiche, sociali e culturali. I bandi erano rivolti ad artisti, architetti, creativi, curatori, urbanisti, geografi di area umanistica e professionisti attivi in ambiti disciplinari diversi collegati alla sfera pubblica, nati e/o attivi sul territorio lucano.