Stop alle false cooperative, obiettivo raggiunto e superato
L’Alleanza delle cooperative italiane ha raggiunto il suo obiettivo: lo scorso 29 ottobre ha infatti consegnato alla Camera dei Deputati 100mila firme di sostegno alla proposta di legge contro le false cooperative, esattamente il doppio di quelle necessarie perché l’iniziativa fosse avvalorata. La partecipazione massiccia rappresenta il segno tangibile del radicamento della cooperazione sul territorio nazionale e della professionalità espressa dal movimento cooperativo.
La Basilicata è la prima regione del Sud per adesioni: le 3.668 firme, raccolte nel 70% dei comuni del territorio regionale, testimoniano quanto la cooperazione sia parte integrante della società lucana che non ha perso l’occasione per dimostrare la sua riconoscenza. La campagna “Stop alle false cooperative” ha incontrato l’adesione del presidente della giunta regionale Pittella, che ha voluto manifestare la vicinanza di tutta la regione al movimento cooperativo, e di molti sindaci, amministratori, consiglieri comunali e regionali.. “Il risultato, che è andato oltre l’obiettivo di 3mila firme fissato a livello nazionale – afferma Paolo Laguardia, presidente dell’Alleanza delle cooperative di Basilicata – ci gratifica enormemente perché conferma che dove c’è sana cooperazione il legame con la gente e con il territorio è forte e indissolubile”. Nella stessa direzione le dichiarazioni dei due copresidenti. Giuseppe Suanno aggiunge che “le adesioni ci gratificano e, allo stesso tempo, ci caricano di ulteriori responsabilità nella lotta alla falsa cooperazione e nel percorso della trasparenza e delle legalità”, mentre Donato Semeraro commenta che “è stato un impegno convinto che ha dato i suoi frutti e ci consente di operare per rafforzare la buona cooperazione”. Proprio nel momento in cui la rappresentanza vive un momento difficile, l’Alleanza delle cooperative ha voluto dare un segnale forte e prendere una posizione chiara, rinnegando ogni strumentalizzazione della forma cooperativa per raggiungere finalità che nulla hanno a che vedere con i suoi valori e i suoi principi. L’Alleanza si è così assunta un’importante fetta di responsabilità nell’azione finalizzata a tutelare la cooperazione onesta e a eliminare situazioni che pregiudicano l’economia, minando pilastri fondamentali su cui si regge: trasparenza, legalità, concorrenza e, soprattutto, fiducia. Fiducia e legalità sono stati gli elementi più volte richiamati anche dal presidente dell’Anac Raffaele Cantone nel suo intervento alla manifestazione di Confcooperative dello scorso 27 ottobre.
“Se la proposta di legge proseguirà nel suo iter – conclude Laguardia – lo si deve anche alla Basilicata e alla sua gente che ha espresso la propria fiducia verso il movimento cooperativo, che continua a essere uno degli strumenti più validi per dare risposte ai bisogni dei cittadini”.