Omicidio Martimucci, la Corte d’Assise accoglie la costituzione della Regione come parte civile
La Corte d’Assise del Tribunale di Bari presieduta dal giudice Mattencini, nella prima udienza del processo contro gli imputati accusati dell’omicidio del giovane di Altamura Domenico Martimucci ha ammesso la costituzione di parte civile della Regione Puglia rappresentata dall’avvocato Loffredo. “Siamo soddisfatti per l’accoglimento della nostra istanza – ha dichiarato il Presidente Emiliano – perché non siamo davanti ad un mero atto formale ma si tratta di un messaggio chiaro: la lotta alle mafie è un dovere per ogni livello istituzionale che si tramuta in un lavoro quotidiano che ci impone di non abbassare mai la guardia. Quanto accaduto ad Altamura il 5 marzo scorso è ripugnante ed è evidente che tutta la comunità pugliese ne è stata danneggiata”. Stefano Fumarulo, direttore della Sezione Sicurezza del cittadino, politiche per le migrazioni ed antimafia sociale sottolinea come “è la prima volta che la Regione Puglia si costituisce parte civile in un processo di mafia e questo rappresenta un passo importante sia sotto l’aspetto simbolico che sotto quello di concreta vicinanza alla famiglia di Domenico Martimucci. La complessa politica di antimafia sociale che stiamo elaborando passa anche dalla partecipazione della Regione nelle fasi processuali”.