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Ilva, la norma a salvaguardia dell’appalto non rientra nella legge di stabilità

Le notizie di questi giorni sul mancato inserimento in legge di stabilità, almeno per il momento, della norma a salvaguardia dell’appalto Ilva hanno creato malumori e agitazione tra i lavoratori. Lamentiamo come sia differente il trattamento riservato a due province della stessa regione, su una stessa materia, prendendo ad esempio Bari, per cui, tramite l’intervento del presidente della Regione Emiliano, sono stati stanziati fondi fino anche per i settori di pulizia di arsenale e marina, con numeri di addetti nettamente inferiori a quelli della realtà rappresentata dall’indotto Ilva.
Chiederemo tramite le commissioni parlamentari che si possa ovviare, magari inserendo tale norma nell’ultimo decreto Ilva, per poter garantire una ripresa delle ditte oramai in affanno da mesi dalla cui tenuta dipendono numerose famiglie che rischiano di trascorrere un altro natale denso di incertezza.
Insisteremo inoltre che si realizzi un pool che possa gestire e snellire le procedure burocratiche per il rilascio delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione dei lavori previsti dall’aia. Questo non lascerebbe più alibi in caso di rallentamenti e/o mancate realizzazioni.
Valerio D’Alò – Segretario generale Fim Cisl Taranto – Brindisi

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