CronacaPuglia

Sequestrati immobili a due società di Gallipoli

Reati fiscali e false fatturazioni: nel mirino due società di Gallipoli, con conseguente sequestro per 350mila euro. L’operazione è della Compagnia della Guardia di Finanza di Gallipoli, che ha messo i sigilli a tre immobili per un valore catastale pari all’ammontare dell’Ires e dell’Iva evase.
L’attività di indagine, svolta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, ha preso spunto dall’esecuzione di due verifiche fiscali nei confronti di una società di capitali (operante nel settore della costruzione di edifici residenziali e non), e di una società di persone, esercente l’attività economica di installazione di impianti idraulico-sanitari, entrambe con sede a Gallipoli. All’esito dell’attività di verifica svolta nei confronti delle due società, entrambe ‘evasori totali’ con riferimento alle annualità d’imposta 2010, 2012 e 2013, sono stati recuperati a tassazione elementi di reddito pari a circa 5,5 milioni di euro ed accertata evasione di IVA per oltre 500mila euro.
Oltre all’occultamento di una parte consistente della base imponibile, è emerso anche un ‘giro’ di false fatturazioni tra le due società per circa 360mila euro, con l’obiettivo di evadere le imposte attraverso l’indebita deduzione di elementi passivi fittizi relativi a costi di fatto mai sostenuti. Sono stati acquisiti atti delle verifiche documentazione extracontabile, relativa ad operazioni commerciali “in nero” e, quindi, mai transitate sulla contabilità ufficiale delle aziende. E’ stata rintracciata la contabilità di entrambe le aziende che avevano stabilito la propria sede legale ed amministrativa presso lo stesso indirizzo a riprova della unitarietà e contiguità nella gestione aziendale dei due soggetti economici. I finanzieri hanno passato al setaccio anche i rapporti bancari delle società e dei loro rispettivi rappresentanti legali.
L’ordinanza di sequestro preventivo “per equivalente” per reati tributari è stata emessa dal gip Vincenzo Brancato su richiesta del pubblico ministero Massimiliano Carducci.

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