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Petrolio, più attenzione alla sicurezza e alla salute

“Bisogna stringere le maglie della sicurezza interna ed esterna sulle attività delle società petrolifere in Basilicata”. Lo afferma il segretario generale della Femca Cisl Basilicata, Gerardo Casaletto, che rivendica una maggiore attenzione alla salute dei lavoratori e al significativo impatto ambientale che le estrazioni petrolifere stanno determinando sul territorio.

Per Casaletto “i lavoratori e le famiglie che vivono a ridosso dei pozzi e del centro oli di Viggiano hanno più di qualche giustificato motivo per preoccuparsi della propria salute, e questo mentre le istituzioni preposte continuano ad evidenziare un ritardo non più tollerabile nell’attivazione dei necessari presidi di monitoraggio e sicurezza ambientale. Le royalties petrolifere non possono essere considerate il corrispettivo economico per assicurare alle società petrolifere che operano nella nostra regione una sorta di zona franca esente da ogni responsabilità e controllo. Un compromesso tra petrolio e ambiente non solo è possibile, ma è auspicabile, purché chi deve controllare controlli e chi deve rispettare le regole le rispetti senza attenuanti o accomodamenti”.

Infine, Casaletto richiama “la necessità di cogliere le opportunità economiche offerte dal petrolio per gettare le basi di un futuro che possa andare oltre il petrolio. L’ipotesi balenata in queste settimane di realizzare in Basilicata un polo di eccellenza nel settore energetico è un segnale positivo che va nella direzione più volte auspicata dalla Femca Cisl di costruire intorno alla risorsa petrolio e ai suoi cospicui ritorni economici una rete di piccole e medie imprese specializzata nelle energie alternative e nella cosiddetta green economy. Ne guadagnerebbero le comunità locali in termini di ricchezza prodotta e opportunità occupazionali e ne guadagnerebbe la regione intera che avrebbe così la possibilità di spezzare la propria dipendenza strutturale dal petrolio e dalle attività strettamente connesse”.

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