‘Oltre le sbarre’, la Notte della Taranta entra in carcere
“Il progetto che presentiamo oggi nasce dalla convinzione che portare il teatro e la musica in carcere sia un forte strumento di cambiamento e di inclusione nonché un sostegno al mutamento del mondo carcerario finalizzato al reinserimento nella società di chi vive questa esperienza. Questa è certamente un’occasione per accendere un riflettore su questa problematica, ma siamo impegnati sin da ora a redigere e a finanziare anche altri progetti che vadano oltre”. Così l’assessore al Welfare della Regione Puglia Salvatore Negro presentando questa mattina in conferenza stampa il progetto “Oltre le sbarre-spettacolo dal vivo in carcere”, iniziativa promossa dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia a favore di alcune tra le fasce più fragili della popolazione attraverso l’utilizzo dei linguaggi teatrali, coreutici e musicali. Lo spettacolo come strumento di inclusione sociale entrerà dunque all’interno di tre tra i principali istituti penitenziali pugliesi, Bari, Lecce e Trani. Il costo del progetto è di 38mila euro. Attuatore il Teatro Pubblico Pugliese, “Oltre le Sbarre” prevede la programmazione di tre concerti tenuti dall’Orchestra popolare La Notte della Taranta nei tre istituti carcerari a cominciare da domani venerdì 26 febbraio (carcere di Lecce, ore 15.30).
“Fra i compiti istituzionali della Regione e dell’assessorato al Welfare – ha continuato Negro – vi è quello di promuovere, con modalità e strumenti diversi, iniziative di inclusione sociale indirizzate alle fasce più fragili della popolazione e a maggiore rischio di esclusione sociale e marginalità, tra cui i detenuti. Il teatro in carcere è considerato come una delle forme più diffuse di “risocializzazione”, come dimostrano le esperienze più significative attuate in molteplici istituti penitenziari non solo italiani. Questi primi appuntamenti nelle carceri di Puglia hanno come obiettivo immediato quello di regalare un momento di svago e condivisione ai detenuti, ma anche quello di dare vita ad un progetto di più ampio respiro e a lungo termine. Le tre iniziative sperimentali si pongono anche come una prima forma di collaborazione tra istituzioni diverse: la Regione, il Garante, gli istituti penitenziari, il Teatro
Pubblico Pugliese e la Fondazione Notte della Taranta al fine di promuovere un processo culturale innovativo e consolidare modalità operative di “rete” che contribuiscano a trasformare il carcere da luogo della sofferenza a luogo di creatività e innovazione artistica”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche, Pietro ROSSI, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà, Massimo Manera, Presidente Fondazione La Notte della Taranta, Paolo Ponzio, vice Presidente Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe Martone, dirigente generale del Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria. Gli spettacoli non sono aperti al pubblico, ma si rivolgono esclusivamente ai detenuti. L’orchestra popolare proporrà domani a Lecce un medley di arrangiamenti dei maestri concertatori che, nel corso degli anni, si sono alternati sul palco di Melpignano. Giancarlo Paglialunga, uno dei protagonisti più importanti nel panorama della musica popolare, con la sua voce dal timbro arcaico, interpreterà La Cesarina, il canto d’amore che narra di un uomo che finisce dietro le sbarre e invoca la sua amata.
Il concerto sarà però trasmesso in diretta streaming su www.lanottedellataranta.it.