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93 milioni di euro per programma di cooperazione transfrontaliera Puglia, Molise, Albania e Montenegro

“La Puglia e il Molise hanno una straordinaria responsabilità da parte dell’Unione europea, quella di accompagnare due meravigliosi paese come l’Albania e il Montenegro, nel percorso di entrata nell’Unione europea. Noi lo stiamo facendo con l’attivazione di una serie di programmi comuni di investimento, come questo che oggi presentiamo, il Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg IPA “Italia – Albania – Montenegro” 2014/2020. Programmi che in qualche maniera testano la capacità di questi due stati di venire a far parte dell’Unione europea e quindi di parteciparne alla normale attività”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che questa mattina, insieme con il presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura (entrambi in rappresentanza dell’Italia) ha incontrato i riferimenti politici dei paesi coinvolti nel progetto di cooperazione transfrontaliera, il Segretario generale del Ministero dell’Integrazione europea dell’Albania, Daniela Cekani e il Segretario di Stato del Ministero degli Esteri Montenegrino, Aleksandar Andrij Pejovic, per un primo confronto sugli obiettivi di sviluppo dei rispettivi territori che troveranno concreta implementazione nelle iniziative di cooperazione finanziate dai fondi comunitari.
Ideato per sostenere la cooperazione transfrontaliera fra l’Italia (Puglia e Molise), l’Albania e il Montenegro, in un’ottica di crescita intelligente e sostenibile dell’area, il Programma Interreg IPA “Italia – Albania – Montenegro” 2014/2020 (ora in fase di avvio operativo) conta su una dotazione finanziaria complessiva di quasi 93 milioni di Euro per il periodo 2014/2020, con una quota di co-finanziamento comunitario pari all’85% ed il restante 15% coperto da fondi nazionali. Oggi le nuove sfide della cooperazione transfrontaliera sono gli investimenti nell’innovazione e nelle politiche di sviluppo territoriale attraverso l’implementazione di azioni pilota. La Regione Puglia è Autorità di Gestione di questo nuovo strumento di finanziamento, nato per favorire il processo di Pre-Adesione dei Paesi candidati, promovendone lo sviluppo secondo standard europei. Obiettivo del Programma è migliorare la coesione economica, sociale e territoriale dei territori eleggibili e, allo stesso tempo, contribuire al raggiungimento degli obiettivi della Strategia “Europa 2020” e della Strategia Europea per la “Macroregione Adriatico Ionica” (EUSAIR), dove la Puglia promette di essere molto attiva.
“Questo è un incontro politico nel quale noi rappresentiamo l’Italia – ha detto Emiliano – insieme al Ministero degli esteri e della Coesione sociale, per la realizzazione di questi programmi, tenendo conto che tutto ciò che succede di buono o di cattivo in Montenegro e in Albania, succede anche a noi e viceversa perchè siamo regioni collegate storicamente all’altra sponda dell’adriatico in modo continuo e permanente. Il sud dell’Italia ha da sempre un rapporto privilegiato con questi paesi per cui sentiamo come compito naturale quello di accompagnarli nel processo di adesione all’Unione europea per la realizzazione di quello che, per noi, è un grande sogno di pace e di progresso”.

“Vorrei ricordare infine – ha concluso Emiliano – la lezione dei grandi padri fondatori dell’Unione europea, alcuni anche italiani come ad esempio Altiero Spinelli, che ci hanno insegnato che spesso e volentieri proprio questi grandi sogni si realizzano attraverso la comunità. È il sogno condiviso che cambia le cose e le trasforma in realtà che i nostri cittadini possono apprezzare compiutamente. Mi auguro che nella esecuzione di questi programmi transfrontalieri saremo capaci di spiegare ai nostri cittadini l’importanza di questo grande sogno europeo”.
Per il presidente del Molise, Paolo Di Laura Frattura, “gli oltre 90 milioni da gestire insieme, tra Molise, Puglia, Albania e Montenegro, costituiscono una opportunità importante”. “Il progetto – ha sottolineato Di Laura Frattura – è molto interessante ma soprattutto valorizza l’esperienza passata e si inserisce nella strategia della macroregione adriatico ionica. L’idea che solo due regioni, Puglia e Molise, possano rappresentare l’Italia, dà anche contezza dell’esperienza maturata con i progetti della cooperazione della programmazione passata”.
Obiettivo del Programma è migliorare la coesione economica, sociale e territoriale dei territori eleggibili e, allo stesso tempo, contribuire al raggiungimento degli obiettivi della Strategia “Europa 2020” e della Strategia Europea per la “Macroregione Adriatico Ionica” (EUSAIR), dove la Puglia promette di essere molto attiva. Per la rappresentante del governo albanese, Daniela Cekani, “la volontà di collaborare è uguale su tutti gli assi dei programmi, quello che è importante invece e che deve caratterizzare tutti gli assi, sono le buone idee e i progetti concreti che oltre ad aiutare la cooperazione transfrontaliera, dovranno soprattutto avere un impatto sulla vita dei cittadini delle regioni coinvolte”.
Per il rappresentante del governo montenegrino, Aleksandar Andrjia Pejovic, “grazie al nuovo programma trilaterale, potrà crescere la competitività delle piccole e medie imprese, potrà migliorare la gestione delle risorse naturali e culturali del paese così come la protezione dell’ambiente, potrà essere implementato il sistema delle connessioni per il trasporto sostenibile e quello delle infrastrutture pubbliche”.
Durante l’incontro il confronto si è sviluppato sulle rispettive priorità di sviluppo nazionali e regionali, sposando la scelta comune di importanti iniziative progettuali che sviluppino formule innovative per la competitività delle imprese, dei trasporti, dei sistemi idrici pubblici, dell’ambiente e dell’attrattività territoriale attraverso la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, materiale ed immateriale. Altro tema caldo di confronto, sollecitato anche dalla Commissione Europea, quello dei migranti e rifugiati: un tema che tiene banco ormai da diversi mesi, che scuote le coscienze di tutti noi, e che oggi più che mai deve fare i conti con le notizie di pressioni ormai insostenibili alle immediate frontiere dei Paesi e delle Regioni coinvolte nel nostro Programma. Ed anche a questo riguardo, i referenti politici hanno espresso tutta la loro attenzione, impegnandosi a includere possibili azioni mitigatrici dell’immediata emergenza e successive iniziative di supporto all’integrazione integrazione sociale anche tra quelle che si andranno a finanziare nell’ambito del Interreg IPA “Italia – Albania – Montenegro” 2014/2020.

Note sul Programma
Interreg IPA “Italia – Albania – Montenegro” 2014/2020 è articolato su quattro macro obiettivi, finalizzati a sostenere l’innovazione e la competitività delle imprese, a gestire in maniera intelligente il patrimonio ambientale e culturale dell’area, migliorandone l’attrattività turistica in chiave sostenibile. Il Programma inoltre, punta ad azioni di cooperazione nei settori della protezione ambientale, valorizzazione delle risorse idriche e promozione delle energie rinnovabili per la riduzione delle emissioni inquinanti; infine, saranno messi in campo concreti progetti finalizzati a migliorare l’accessibilità dell’area del basso Adriatico, promuovendo sistemi di trasporto sostenibili per merci e persone, e incrementando i servizi di trasporto intermodali a beneficio delle comunità locali.

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