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Incontro informativo sul “Parco del Vulture” organizzato da Movimento 5 Stelle e Archeoclub Venosa

Si è tenuto ieri nella sala consiliare di Venosa un incontro tutto dedicato al “Parco del Vulture”. L’iniziativa, fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle venosino, è stata organizzata in sinergia all’ArcheoClub – sezione di Venosa – e ha visto la partecipazione delle principali associazioni di categoria degli agricoltori operanti nel comune oraziano. Si è trattato di un incontro preliminare in vista del   convegno che si svolgerà il 7 aprile alle ore 18 presso la sala convegni del Baliaggio e che sarà aperto a tutti i cittadini. Un incontro per condividere con gli agricoltori venosini una battaglia che da tempo il M5S cittadino sta portando avanti per convincere l’amministrazione comunale ad aderire all’istituendo Parco naturale.
Nel corso dell’incontro il capogruppo del Movimento 5 Stelle di Venosa – ing.  Fabiana Papa – e l’arch. Michela Pizzolorusso –   hanno illustrato il progetto in discussione in Regione spiegando i vantaggi per il nostro territorio e le grandi opportunità che deriverebbero al Comune di Venosa. Il vice – presidente dell’ArcheoClub di Venosa – Liliana Bitetta si è invece soffermata sulle potenzialità di sviluppo turistico che l’adesione al Parco del Vulture potrebbe determinare e sull’importanza di questo progetto per un rilancio della nostra città, della sua cultura e del suo immenso patrimonio. Al dibattito hanno preso parte i rappresentanti di CIA, Coldiretti, Confagricoltura, nonché il Presidente della Cantina di Venosa e l’amministratore delle Cantine del Notaio di Rionero in Vulture.  Tutti concordi nell’esprimere il loro assenso al progetto purché il Parco sia un organismo pieno di contenuti e non un nuovo carrozzone.
A tutti sembra essere chiaro che il Parco del Vulture può rappresentare uno strumento per valorizzare ancora di più i prodotti della nostra terra e che perché ciò avvenga è necessario prendere parte al processo di formazione e di istituzione.  Venosa da questo punto di vista è già in ritardo e rischia di rimanere al palo se continua a tergiversare.
La discussione a livello regionale infatti continua e i tentennamenti da parte dell’amministrazione comunale non giovano a nessuno. Occorre accelerare i tempi e proporsi velocemente per entrare da protagonisti nel progetto ed evitare di fare la parte dei semplici spettatori.

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