Parco del Vulture, ancora audizioni in terza Ccp
La terza Commissione presieduta da Francesco Pietrantuono (Psi) ha espresso ieri sera parere favorevole a maggioranza (hanno votato si Giuzio, Santarsiero, Robortella –Pd, Pietrantuono – Psi, Bradascio- Pp, Galante-Ri, astenuti Romaniello-Gm e Mollica-Udc, hanno votato contro Rosa-Lb-Fdi e Castelluccio-Pdl-Fi) sulle modifiche alla legge istitutiva dell’ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (Egrib) a seguito di alcune osservazioni di carattere tecnico pervenute dal Ministero dell’ambiente e dall’Autorità per l’energia e il gas.
Il nuovo ente, come si ricorderà, svolge funzioni di coordinamento, alta vigilanza, programmazione e indirizzo in materia di risorse idriche e rileverà i compiti svolti dall’ex Aato idrico in materia di servizio idrico integrato e quelli svolti dall’ex Aato rifiuti in materia di gestione integrata dei rifiuti. Organi del nuovo ente l’Assemblea (composta dai sindaci, dai presidenti delle Province e dal presidente della Regione) e il suo presidente, l’amministratore unico e il revisore unico. L’Egrib è articolato in dipartimenti, con separazione dell’attività di programmazione e realizzazione degli investimenti da quelle relative alla gestione dei servizi allo stesso ente affidati, secondo il principio dell’autonomia nella gestione delle risorse finanziarie. La Commissione ha quindi audito il sindaco di Filiano, Francesco Santoro e Domenico Totaro presidente Federparchi relativamente al disegno di legge che propone l’istituzione del Parco naturale regionale del Vulture e del relativo ente di gestione.
L’area del parco è suddivisa in diversi livelli di tutela: nel livello 1 sono compresi territori di elevato interesse naturalistico e paesaggistico con insistente o limitato grado di antropizzazione, il livello di tutela 2 include territori di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale con limitato grado di antropizzazione, a tale livello di tutela sono sottoposte le aree che non rientrano nei livelli di tutela 1 e 3; il livello di tutela 3 racchiude territori di rilevante valore paesaggistico, storico e culturale con elevato grado di antropizzazione, a tale livello sono sottoposti gli ambiti urbani, periurbani ed extraurbani produttivi, individuati nei regolamenti urbanistici vigenti.
“La istituzione del Parco del Vulture – ha detto Totaro – rappresenta un passaggio storico per l’area nord del territorio della Basilicata e rappresenta sicuramente un volano di sviluppo. Ritengo tuttavia affrettata e sbagliata la perimetrazione così come modificata dai sindaci interessati. Il Vulture ha bisogno di questo strumento ma bisogna tener conto delle peculiarità dei territori dal punto di vista scientifico e sicuramente la proposta iniziale predisposta dagli uffici, era quella giusta”.
Francesco Santoro, sindaco del comune di Filiano attualmente non incluso nella perimetrazione del Parco, ha avanzato invece richiesta di farne parte. “Riteniamo quella del Parco una grande possibilità per lo sviluppo del nostro territorio – ha detto – che per il suo futuro punta tutto sulla tutela del paesaggio, gli aspetti naturali e la presenza di un sito archeologico. Abbiamo al nostro interno – ha aggiunto – due riserve statali che sono collegate tra loro e che ben si unirebbero ai Comuni inclusi nel Parco”.
Ai lavori della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Francesco Pietrantuono (Psi), i consiglieri Luigi Bradascio (Pp), Vito Giuzio, Vito Santarsiero, Carmine Miranda Castelgrande e Vincenzo Robortella (Pd), Giannino Romaniello (Gm), Paolo Galante (Ri), Gianni Leggieri (M5s), Francesco Mollica (Udc), Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) e Gianni Rosa (Lb-Fdi).