Terrorismo: due trentenni afgani fermati a Brindisi per accertamenti
Sulla base di un decreto di trattenimento del questore dell’Aquila, due trentenni afgani su cui la Dda abruzzese sta compiendo indagini per terrorismo attenderanno al Cie di Restinco, alla periferia di Brindisi, la risposta dell’Italia alla loro richiesta di asilo politico. La Digos dell’Aquila ha trattenuto i loro telefonini dopo che, mercoledì scorso, i due si sono presentati per formulare richiesta di asilo. Ad insospettire gli investigatori un passaggio dei due in Belgio e in Francia e immagini di guerra e video inneggianti la jihad memorizzati nei loro cellulari. Li assiste l’avvocato Cosimo Castrignanò che ha già formulato ricorso per Cassazione contro il decreto di trattenimento affinché i due ottengano di poter uscire dal Cie in attesa della decisione sulla richiesta di asilo. Il legale precisa anche che i suoi assistiti al momento non risultano indagati. Si trovano nel Cie di Restinco perché è risultato il centro più vicino in cui c’erano posti disponibili. (ANSA)