Gallipoli, la Regione Puglia stanzia circa 4 milioni di euro sul Castello Angioino
“Questo a Riccione non ce l’hanno” ha esordito così, con ironia giocosa sulla polemica che infiammato i social negli ultimi giorni, l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale Loredana Capone, questa mattina, a Gallipoli, in occasione della firma per il passaggio ufficiale del Castello Angioino al ‘suo’ Comune.
“Oggi Gallipoli – ha detto – può contare su due straordinari attrattori: il mare e l’arte e la cultura del centro storico. Il castello è il diamante di questo centro fatto di bellissime chiese, di una straordinaria cattedrale, di pinacoteche, vicoli e case emozionanti. Tutto questo, insieme, offre una vacanza integrata al turista rispetto a quella del ‘solo mare’. E’ per questa ragione che valorizzare e promuovere i beni culturali del nostro territorio è fondamentale. La sfida è a sforzarsi di considerare ogni luogo come un pezzo indispensabile del mosaico che compone lo storytelling della Puglia. Ed è quello cui la Regione sta lavorando con il Piano strategico del turismo: valorizzare sempre più l’integrazione tra il turismo del mare, del paesaggio e dell’arte e la cultura. Non un ‘libro dei sogni’ ma un vero e proprio business plan per migliorare l’organizzazione complessiva della nostra regione. Perché la Puglia è quello che tutti desiderano. Perchè la nostra reputazione oggi è al top. Eppure non basta: il 50% dei turisti non torna una seconda volta. Questo vuol dire che possiamo e dobbiamo fare ancora di più e meglio, in sinergia, istituzioni e privati”.
Sul Castello Angioino di Gallipoli la Regione Puglia ha investito circa quattro milioni di euro. Nel Sac è stato finanziato, inoltre, una info box per altri 40 mila euro e Gallipoli è stata inserita nel progetto speciale di cooperazione quale esempio positivo di gestione del partenariato pubblico privato nel Sac ‘Salento di mare e pietre’.