Precisazioni dell’assessorato alle politiche della salute della Regione Puglia in merito al presunto caso dei fondi europei persi
La Asl di Lecce, a partire dal 2009, ha stipulato con la Regione Puglia, in ambito sanitario, tre disciplinari per l’utilizzo dei fondi comunitari FESR, per un totale di 30 milioni e 700mila euro. Nel corso degli anni, dal 2009 in poi, in ciascuno dei disciplinari, è stato possibile recuperare eventuali somme non spese dal disciplinare precedente. Ad oggi, a fronte dei 30 milioni e 700 mila dei tre disciplinari, sono stati aggiudicati, con i ribassi di asta, 28 milioni e 331mila euro. Di questi 28 milioni e 300mila euro, il denaro effettivamente divenuto opera ammonta a 25 milioni e 800mila euro. A conti fatti dunque il denaro non speso ammonta a 2 milioni e 500mila euro e riguarda, non le opere principali o le attrezzature specifiche, bensì opere complementari e/o arredi.
Le differenze purtroppo le si possono riscontrare in tutte le Asl della regione in quanto rappresentano un calo amministrativo fisiologico, vista la mancata sostituzione, negli ultimi sei anni, del personale tecnico amministrativo che si occupa di gare in tutta la Regione Puglia, personale andato in pensione.
La Puglia comunque, in relazione ai FESR per l’asse di finanziamento di cui stiamo parlando, ha dimostrato una capacità di spesa ben oltre le aspettative europee tanto che nell’asse 2014/2020 le risorse sono state raddoppiate arrivando a 404 milioni.