Festival della Filosofia in Magna Grecia
Sono aumentati tutti i numeri del Festival della filosofia in Magna Grecia che abbina la volontà di far crescere un nuovo modello di apprendimento della filosofia alla necessità di far crescere economicamente il Cilento anche in periodi non estivi. Per quest’edizione sono accorsi circa mille persone tra studenti e professori che hanno vissuto le passeggiate filosofiche nel parco archeologico di Velia, nell’oasi WWF di Morigerati e nel borgo medievale di Castelnuovo Cilento. Grande anche l’attenzione per i numerosi laboratori e per le lezioni magistrali.
“La Filosofia nasce dalla Meraviglia, dal Thauma, che deriva dall’orrore per eventi angoscianti. Ogni ricerca, inizia sempre da un evento che ci segna in modo particolare, creando quel senso di stupore, di meraviglia. Stupirsi è una peculiarità degli esseri umani, i bambini sono filosofi per natura, questa capacità è innata. Più che mai in questo momento storico, di anestesia delle emozioni, sentiamo il bisogno di riappropriarci dello stupore, di guardare il mondo con gli occhi di un bambino. I tre momenti del pensare filosofico: meraviglia, curiosità e domanda sono stati declinati durante il Festival. Attraverso un percorso critico, una metodologia attiva che parte dal vivere momenti filosofici, passa attraverso l’ascolto di chi ha fatto della propria vita un cammino filosofico, fino alla traduzione in un atto pragmatico, in uno sviluppo di competenze, che si realizzano nei laboratori di teatro, musica, danza e meditazione”. È quanto dichiarato dalla presidente dell’Associazione Festival della filosofia in Magna Grecia, Giuseppina Russo.
Notevole anche il successo ottenuto dalle lezioni magistrali che hanno visto protagonista, tra i tanti, Tommaso Campanella (spiegato dalla massima esperta mondiale del pensatore calabrese, la professoressa Ernst) e William Blake e ancora la professoressa Ariotti, membro del comitato scientifico del festival, relazionare sulla salvezza dell’oblio. Lettura dell’Empedocle di Hölderlin, e il professor Stefano Poggi (della Normale di Pisa) affrontare Lo specchio e l’attimo. Paul Valéry e la psicologia.
In conclusione protagonisti anche i cartoni animati: il concorso Anima la filosofia, la filosofia raccontata a cartoni animati dagli studenti, è stato vinto dal liceo Quinto Ennio di Taranto. La scelta è stata fatta dalla giuria presieduta da Giorgio Welter (produttore tra l’altro del cartone “La compagnia dei celestini” tratto dall’omonimo romanzo di Stefano Benni, che da Parigi, dove Welter lavora, ha riscosso un successo internazionale).