Filiano, buon successo per l’iniziativa “Una merenda di libri”
Un piccolo momento di festa dedicato ai libri e alla lettura quello che si è svolto sabato pomeriggio in Piazza SS. Rosario a Filiano. La Pro Loco di Filiano, in collaborazione con il Forum giovanile “C63” e l’Associazione “La Furmicula” e con il patrocinio del Comune di Filiano, ha aderito a “Il Maggio dei libri” con l’evento “Una merenda di libri”. Accolti da un gruppo di animatrici preparate e simpatiche (Anna Rita Colucci, Carmela Pace, Carmen Fasanella, Carmen Viggiano, Donatella Corbo, Donatella Oppido, Francesca Pace, Maria Carmela Santoro e Nives Coviello) i bambini e i ragazzi hanno potuto svolgere diverse iniziative di promozione legate al mondo del libro e delle lettura.
Alle 17,00 del pomeriggio gli amanti dei libri – bambini, ragazzi e adulti – si sono ritrovati in piazza a leggere tutti insieme e per tre minuti uno stralcio del libro che hanno deciso di condividere, in un “FlashBookMob”. Poi è toccato a “#IoLeggoPerchè”: molti lettori hanno letto ad alta voce per gli altri la propria citazione o il proprio brano preferito.
A seguire l’iniziativa “Indovina il titolo”: un gioco in cui bisognava indovinare il titolo di un libro; e per finire “A passo di favola” in cui tutti i bambini e ragazzi hanno espresso la propria fantasia con alcuni balli. Nel corso delle attività i bambini, i ragazzi e tutti i partecipanti hanno consumato una semplice merenda. L’iniziativa è stata vissuta in modo giocoso all’insegna dell’entusiasmo e della partecipazione attiva.
“Siamo molto contenti del buon successo della nostra iniziativa.” ha commentato Vito Sabia della Pro Loco di Filiano, curatore dell’iniziativa. “Abbiamo voluto diversificare una delle attività cardini della Pro Loco di Filiano, come gestore della biblioteca comunale, la ‘promozione alla lettura’, intesa come strumento e metodo per guidare i bambini alla scoperta e al piacere della lettura. – continua Sabia – Un bambino non apre un libro perché riceve un’imposizione, ma perché è spinto dalla curiosità di capire cosa ci sia di tanto meraviglioso nell’oggetto che gli adulti tengono sempre in mano con aria soddisfatta.”