Pittella e Braia ricevono la delegazione del Movimento ‘Riscatto’
Contribuire a fare emergere la questione della crisi in agricoltura come grande questione nazionale a cui dare risposte. E’ questo l’obiettivo della delegazione del movimento nazionale “Riscatto” coordinato da Gianni Fabbris che, insieme a una delegazione lucana composta da amministratori, associazioni, agricoltori è stata ricevuta in Regione dal presidente Marcello Pittella e dall’assessore al ramo Luca Braia.
Il presidente Pittella e l’assessore Braia, confermando l’azione politica in atto sempre improntata all’ascolto, all’inclusività e alla partecipazione, hanno manifestato la massima disponibilità a incontrare nuovamente il tavolo entro una ventina di giorni. L’assessore alle Politiche Agricole Luca Braia ha inoltre sottolineato come tale modalità di concertazione, abbia fatto da sfondo alla costruzione del Psr Basilicata 2014-2020. “Siamo convinti – ha detto Braia – che per governare processi decisionali, si debba innanzitutto partire dal basso, ascoltando in primis le associazioni di categoria del comparto e tutti coloro che vogliono farsi interpreti propositivi delle istanze dei diretti interessati e quindi degli agricoltori, per rendere tutte le iniziative più adeguate possibili ai bisogni e alle criticità del settore.”
Al Presidente e all’Assessore sono state presentate le richieste più urgenti, per il movimento Riscatto, da cui l’agricoltura deve ripartire: cambiare approccio sulla crisi agricola investendo Regioni, Governo e Parlamento per giungere ad una Conferenza agraria nazionale, ragionare sul quadro legislativo di settore fermo, arginare il paradosso del paese in cui si perdono gli agricoltori nonostante le esportazioni siano in crescita, affrontare le questioni relative alle aziende agricole che chiudono, ai redditi che crollano e quelle relative alla sicurezza alimentare.
Il Movimento ha sottolineato per prima cosa la necessità di un lavoro straordinario per salvare le aziende in crisi, introducendo nuove regole e controlli sul commercio. La seconda richiesta riguarda misure contro l’indebitamento con un piano da concordare a livello europeo con deroghe ai trattati. E in ultimo, le garanzie sulla spesa pubblica per sostenere il reddito e il lavoro, oltre che la salute e il prezzo per i consumatori.
Alle proposte operative il Movimento, così come già avanzato alla Regione Sicilia, ha aggiunto la richiesta alla Regione di aprire un tavolo di lavoro per verificare la possibilità che la stessa assuma interventi straordinari e richieda al Governo nazionale di intervenire.
Il movimento nazionale attraverso la campagna “Lo sciopero della Terra” sta coinvolgendo altre realtà italiane su una piattaforma comune da sottoscrivere. La partecipazione alla piattaforma che mette al centro le questioni del commercio, indebitamento e della spesa pubblica, in Basilicata ha già ottenuto diverse adesioni.