Raccolta differenziata verso il 65% in 5 comuni del Materano
La Giunta regionale ha ammesso a finanziamento il progetto di implementazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani dell’area metropolitana di Matera relativo al sub-ambito operativo 1, vale a dire per i comuni di Matera, Irsina, Tricarico, Ferrandina, a cui si è aggiunto il Comune di Bernalda, con proprie risorse finanziarie, nell’ottica della ottimizzazione dei servizi che determina una complessiva economia di scala. L’investimento complessivo è di 7 milioni di euro dei quali 5 milioni e 650 mila euro derivanti dai fondi Fsc della programmazione 2007/2013, e un milione e 350 mila euro messo a disposizione dai comuni del sub-ambito operativo di riferimento che vede capofila il Comune di Matera.
“Abbiamo condiviso il progetto del consorzio dei comuni – afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Aldo Berlinguer – perché segna una svolta importante rispetto al passato non solo in riferimento alla gestione dei servizi, ma anche alla loro efficienza. Le gestioni frammentate, infatti, hanno prodotto una forte diseconomia con costi superiori e obiettivi distanti dalle indicazioni normative. Con questo progetto, invece, non solo si produce un risparmio dei costi, ma si pone come obiettivo una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65 percento”. Il consorzio di comuni affiderà il servizio di igiene urbana con gara pubblica. E come modello si prenderanno come riferimento i principi ed i criteri indicati dal Conai sia per tipologia di raccolta differenziata che per obiettivi di intercettazione.
“Le risorse messe a disposizione dalla Regione Basilicata – afferma il presidente della Regione, Marcello Pittella – saranno finalizzate a migliorare il servizio, a incrementare i livelli di raccolta differenziata dei rifiuti di conseguenza riducendo i conferimenti agli impianti di smaltimento, e a ridurre i costi all’utenza. Abbiamo scelto di finalizzare l’investimento all’acquisizione di mezzi e di attrezzature estendendo così i benefici dell’investimento pubblico su una fascia di tempo maggiore nell’interesse generale della comunità”.
Secondo il progetto presentato da Matera, Comune capofila, gli obiettivi si raggiungeranno attraverso tre azioni: acquisizione di mezzi ed attrezzature ad integrazione delle dotazioni dei comuni; acquisizione di contenitori per la raccolta differenziata; realizzazione di tre nuove isole ecologiche a servizio del nucleo urbano di Matera (che ne attualmente priva) per mdare piena funzionalità al servizio ed integrarlo al meglio nel sistema comprensoriale. A Matera è prevista la realizzazione di tre isole ecologiche in zona Agna Le piane, in zona Serra Rifusa e in zona viale Italia.