Rifiuti, ANCI presenta l’eccellenza di Lecce al “CleanEnviro Summit” di Singapore
L’eccellenza di Lecce, uno dei primi capoluoghi italiani a dotarsi del sistema “Smartness in Waste Management”, sarà protagonista al “CleanEnviro Summit” di Singapore, un importante vertice internazionale che fino al 14 luglio metterà a confronto politici, amministratori e imprenditori con l’obiettivo di esaminare soluzioni pratiche e condividere le ultime tendenze del mercato ambientale. Una delegazione di ANCI, con a capo il Delegato Energia e Rifiuti Filippo Bernocchi, è stata invitata dagli organizzatori a partecipare a questo importante appuntamento, e porterà il contributo e l’esperienza maturata nei servizi rivolti ai Comuni. In particolare, Filippo Bernocchi sarà tra i relatori della Clean Environment Regulators Roundtable che si terrà il 12 e 13 luglio, a cui parteciperanno esponenti di 18 Paesi dalla Cina agli Stati Uniti, e che riguarderà la presentazione delle ultime innovazioni nella gestione dei rifiuti e delle tecnologie ambientali relative al riciclaggio.
L’intervento del Delegato ANCI sarà incentrato su “Smart Waste Management”, il primo Open Data ambientale italiano, un sistema di monitoraggio fondamentale per lo sviluppo della circular economy che permette ai Comuni di promuovere interventi di riduzione e prevenzione della produzione dei rifiuti sul territorio e di comunicare ai cittadini, in maniera semplice e trasparente, le informazioni ambientali ed economiche relative alla raccolta differenziata e al riciclo.
Le positive esperienze di Lecce e dei Comuni che hanno aderito al progetto saranno al centro dell’intervento di Bernocchi: “E’ un grande onore per me rappresentare l’Italia e le sue best practices nella gestione dei rifiuti in un summit internazionale così importante.
‘Smartness in Waste Management’ è uno strumento indispensabile che fornisce agli amministratori un quadro chiaro e puntale sul ciclo dei rifiuti all’interno del proprio territorio, creando i presupposti per una loro più corretta valorizzazione”. “Un monitoraggio scientifico, aggiornato e trasparente delle performance ambientali – afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – è la chiave per comuni più sostenibili e pronti alla sfida dell’economia circolare. Credo che questo progetto sia una buona pratica italiana e possa essere uno strumento utile a disposizione dei comuni per indirizzare politiche pubbliche coerenti con la sfida che ci siamo posti come sistema Paese prima nell’accordo europeo di ottobre 2014 e poi con la storica intesa raggiunta alla Cop21 di Parigi”.