Filiera della pesca, Castelluccio: “Con il bando Misura 19 un primo passo verso il riconoscimento della filiera”
“Con il bando relativo alla Misura 19 del Psr 2014-2020, anticipato dall’assessore Braia, si compie un primo passo verso il riconoscimento che nel Metapontino ci sono pescatori professionisti e che la pesca, al pari di agricoltura, artigianato, turismo ed industria, è un settore produttivo con un potenziale ancora inespresso”. E’ il commento del vice presidente del Consiglio regionale ed esponente di Forza Italia, Paolo Castelluccio.
“Non sottovalutiamo – sostiene Castelluccio – i punti di debolezza attuale della ‘filiera pesca’ che, nella nostra regione, ha numeri molto ridotti: circa 120 tonnellate l’anno di pescato (in grande maggioranza ‘pesce azzurro’, spigole, polipi, seppie e crostacei) che finisce nei mercati ittici delle regioni vicine per l’assenza di un mercato regionale (sempre più necessario); 18 natanti (tutte piccole imbarcazioni che sono in attività nelle acque antistanti le coste lucane nei Golfi di Policastro e Taranto); una cinquantina di unità impiegate; circa 8 milioni di euro di fatturato l’anno. Ma, con la realizzazione lungo la costa del Metapontino di approdi-punti di sbarco a Pisticci, Policoro, Nova Siri e Rotondella – afferma Castelluccio – si può avviare una inversione di tendenza. C’è poi una positiva novità nel bando per estendere gli aiuti alle aree più interne, dove sono localizzati invasi naturali e/o artificiali, comprendendo anche attività legate all’acquacoltura ed al turismo-ittico”.