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Gemelline scomparse: in una lettera il padre scrive che non hanno sofferto

L’ipotesi che le due gemelline scomparse sono morte è stata rafforzata da una lettera inviata dal padre a sua moglie in cui scrive: «le bambine riposano in pace, non hanno sofferto». La notizia è stata confermata anche dallo zio delle piccole.

Dopo le agghiaccianti ipotesi della giornata di ieri, che vedevano le gemelline scomparse vittime di un atto estremo del padre suicida: annegate in mare, avvelenate oppure addirittura gettate in un pozzo.

A mettere in allarme, sulla possibile causa della morte delle gemelline scomparse, alcune pagine internet che il padre aveva consultato qualche giorno prima: tutte riguardanti dei micidiali veleni, che sarebbero serviti per porre fine alla vita delle sue due bellissime figlie Alessia e Livia. Tuttavia anche l’ipotesi avvelenamento potrebbe risultare fuorviante: Matthias avrebbe potuto cercare tali informazioni sui veleni, per compiere l’estremo atto su se stesso.

Per questo le forze di Polizia non si fermano ed insieme agli addetti della Protezione Civile, continuano le disperate ricerche delle due sorelline, scomparse nel nulla. Anche il ministro Roberto Maroni ha messo a disposizione un centro elaborazione dati, che monitora una vasta area afferente agli Stati firmatari dai patti di Schengen del 14 giugno 1985.

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