Pesca, Di Gioia: “Pronti per investire al meglio le risorse”
Al via gli investimenti per il settore della pesca e dell’acquacoltura in Puglia, previsti dalla Programmazione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) 2014-2020. Con una disponibilità finanziaria di circa 90 milioni di euro destinati alla Puglia, saranno numerose le opportunità di rilancio dei settori produttivi della pesca, dell’acquacoltura e della trasformazione, nonché le forme che si attiveranno di sviluppo locale condiviso con altre strategie di crescita territoriale. E’ il tema del seminario di approfondimento tenutosi questa mattina nel Salone dell’Agricoltura e sviluppo rurale in Fiera del Levante, dal titolo “La programmazione FEAMP in Puglia: pesca, acquacoltura, trasformazione e CLLD”. Le risorse inserite nel FEAMP (la cui attuazione è assicurata da un unico Programma Operativo Nazionale) hanno l’obiettivo di modernizzare il settore della pesca, creare nuove tecniche e attrezzature per la pesca, favorire la commercializzazione, sviluppare la sostenibilità, favorire il ricambio generazionale, creare una rete di servizi per far confluire i dati di settore da mettere in condivisione con gli operatori e cittadini.
“Dobbiamo recuperare la centralità del fondo FEASR – ha sottolineato l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia -, che ha la stessa valenza, in termini di opportunità di crescita per il nostro territorio, della Programmazione di sviluppo rurale. Si tratta di un fondo che, sono certo, può far crescere notevolmente le nostre marinerie. Dobbiamo iniziare a spendere in maniera oculata e adeguata. Nella scorsa programmazione abbiamo perso troppe risorse e ciò ci deve far riflettere sull’organizzazione che dobbiamo attivare come Struttura regionale, soprattutto nel sistema dei controlli e della conoscenza che verrà trasferita agli imprenditori, che vorranno investire e dovranno spendere in maniera coerente con le regole comunitarie. Le nostre coste non solo turismo ma un potenziale fortissimo per la pesca, per le attività produttive connesse e per la trasformazione, senza dimenticare un principio fondamentale che è la sostenibilità. Dobbiamo fare un lavoro insieme, negoziando le scelte con i portatori d’interesse, più vicini, tecnicamente, alle realtà del territorio. Il convegno di oggi è un pezzo del racconto delle opportunità, ma il resto lo dobbiamo fare come Organizzazione. E farlo con responsabilità e condivisione”.
Al convegno sono intervenuti anche i referenti dell’Autorità di Gestione del Mipaaf, Salvatore Benvenuto, e dell’assistenza tecnica per l’attuazione del FEAMP, Giuseppe Milano, insieme al Dirigente Sezione Attuazione dei Programmi Comunitari per l’Agricoltura e la Pesca Regione, Giuseppe D’Onghia.
“I bandi che attiveremo – ha spiegato D’Onghia – destineranno risorse per iniziative di sviluppo della pesca, acquacoltura, per la commerciale e la trasformazione delle produzioni ittiche. Inoltre, all’interno delle strategie per lo sviluppo rurale, previste dal PSR 2014-2020, e, in particolare nel bando in corso della Misura 19, che selezionerà i Gruppi di Azione Locale, abbiamo dedicato circa 12 milioni di euro di risorse per le Strategia locali che prevedono l’utilizzo dei fondi FEASR e FEAMP, con il cosiddetto approccio ‘plurifondo’”.
Le Misure della Programmazione regionale del FEAMP serviranno per ammodernare tutto ciò che concerne la filiera ittica, a vantaggio sia delle imprese già esistenti sia di quelle che si creeranno ex novo. Dunque, in favore dei giovani: “ci sarà, difatti – ha fatto sapere – sostegni per l’avviamento di nuove attività condotte da giovani, con un premio di primo insediamento, analogamente a ciò che avverrà per i giovani agricoltori, con il cosiddetto “Pacchetto giovani” del PSR 2014-2020”.