Emiliano al convegno della Coldiretti sulla sicurezza per il lavoro nelle campagne
Nell’ambito del convegno della Coldiretti sulla sicurezza per il lavoro nelle campagne, organizzato da Coldiretti, è intervenuto il presidente Emiliano. Durante l’incontro sono emersi dati allarmanti sulla criminalità nel settore agricolo, con una forte presenza delle mafie nella proprietà dei terreni, con il comparto colpito da fenomeni di furti, estorsioni e contraffazioni di prodotti. Con Emiliano, anche il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele.
Emiliano ha proposto che gli agricoltori siano coinvolti con un “volontariato attivo” nella protezione civile, nel settore della vigilanza campestre e del ripristino delle infrastrutture rurali come le strade, colpite da calamità naturali. Anche l’antincendio potrebbe essere affidato alle sentinelle agricole. “Anche se – ha detto – in trent’anni o più che frequento zone come quelle di Rosamarina non ho mai visto devastazioni come quelle di questi giorni e nessuno ha memoria di eventi del genere. Visto che i canali hanno svolto per anni la loro funzione: quest’anno non ci sono riusciti. Siamo di fronte a cambiamenti climatici imponenti, cui dovremo far fronte. Il settore va rimeditato e i Consorzi di bonifica vanno attivati per evitare altri danni”.
“L’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, l’Arif potrebbe essere dotata di una sezione con compiti di protezione civile agricola per dare una mano agli agricoltori in momenti di particolare gravità ed emergenza”.
“Stiamo ragionando da circa un anno su questioni collegate che devono trovare soluzione armonica. Anzitutto c’è la questione della gestione dei Consorzi di bonifica. Non so a chi 20 anni fa sia venuto in mente di avviare un sistema tale che addossa costi alla fiscalità generale, senza che nessuno ne rispondesse direttamente. Occorre riavviare il sistema e raggiungere l’equilibrio economico, come dice la Corte dei Conti. Questo va fatto in modo condiviso”.
“La proposta fatta da noi sui Consorzi e ora all’esame del Consiglio regionale è complessa, ma è molto importante, per erogare i servizi con la gestione della rete irrigua e per poi esigere i tributi.
Necessita di essere ben spiegata ovunque ad iniziare – secondo Emiliano – dai consiglieri regionali che hanno qualche dubbio sulla soluzione del problema: la Regione è troppo esposta per i debiti dei Consorzi accumulati in 20 anni