Convegno in Fiera sul Parco naturale regionale dell’Ofanto
Tutela del paesaggio, dell’assetto idrogeologico, dell’ambiente e sostegno alle imprese agricole. E’ lungo questi assi che deve svilupparsi un’azione integrata fra attori politico istituzionali, tecnici e ordini professionali, utile a tracciare il percorso in itinere del Parco naturale regionale del fiume Ofanto. E’ quanto emerso oggi nel corso del convegno “Verso il Piano del Parco naturale regionale del fiume Ofanto, tra servizi ecosistemici e agri-cultura”, che si è svolto presso il padiglione 170 della Fiera del Levante (assessorato regionale all’Ambiente), promosso dalla Provincia di Barletta – Andria – Trani, con il Parco naturale regionale del Fiume Ofanto e il Patto territoriale per l’occupazione Nord barese-ofantino.
“La specificità di questo parco è che si sviluppa lungo un fiume e questo, oltre a renderlo singolare, ne evidenzia le criticità ambientali, legate al rischio idrogeologico e ai necessari e già previsti interventi di mitigazione idraulica, da integrare con le regole e i vincoli paesaggistici”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Pianificazione territoriale Anna Maria Curcuruto, la quale ha aperto l’incontro.
“Quello del Parco – ha aggiunto l’assessore – è un territorio fortemente antropizzato, nell’agricoltura e nell’architettura rurale e questo è un fatto positivo. Le imprese agricole vanno sostenute nell’intraprendere produzioni biologiche e tipiche in modo da incentivare, anche, il turismo agricolo ed estendere lo sviluppo economico verso l’entroterra, riducendo la pressione sulle coste in estate e offrendo un’alternativa alla costa durante il resto dell’anno”.
Nel corso del convegno, al quale sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della provincia di Barletta – Andria – Trani, Giuseppe Corrado, e il consigliere regionale e componente della Commissione regionale Ambiente, Francesco Ventola, è stata presentata la prima guida turistica del Parco dell’Ofanto, a cura del geologo Ruggiero Maria Dellisanti, e il logo del Parco dell’Ofanto, selezionato nell’ambito di un concorso nazionale di idee, indetto dalla Provincia Bat. A concludere, dopo gli interventi dei tecnici, è stato il consigliere regionale Ruggiero Mennea, presidente del Comitato regionale di Protezione civile, il quale ha ripercorso l’iter del Parco, dalla sua istituzione, nel 2007, a oggi, che è commissariato dalla provincia Bat, in attesa che le risorse finanziarie, già stanziate, siano sbloccate.
“Ho chiesto formalmente all’assessore al Bilancio Raffaele Piemontese, la disponibilità all’utilizzo di queste risorse da parte della Regione, per l’attivazione del Parco – ha spiegato Mennea – considerato che da parte delle comunità c’è la volontà unanime di trasformarlo in una grande opportunità di sviluppo del territorio”.
“Il Parco del fiume Ofanto – ha concluso Mennea – non deve esistere solo sulla carta perché è fondamentale per la tutela dell’ambiente, del suolo e del sottosuolo e, quindi, fungerebbe da strumento efficace di protezione civile”.