Disagi continui per i pendolari e gli studenti di Bari
A una settimana da dall’inizio della scuola continuano i disagi legati ai trasporti che ogni giorno centinaia di pendolari utilizzano. Tra i tanti costretti a muoversi con i mezzi pubblici per raggiungere la propria scuola, ci sono gli studenti e le studentesse del Giulio Cesare.
“La situazione è inaccettabile, da anni denunciamo le situazioni pietose nelle quali noi studenti siamo costretti a viaggiare sui mezzi pubblici nella nostra città. Pullman sovraffollati che non rispettano le norme di sicurezza, corse che viaggiano con ritardo o soppresse senza alcuna comunicazione tempestiva, sono all’ordine del giorno.” afferma Davide Lavermicocca, coordinatore dell’Unione degli Studenti Bari.
“Da anni i trasporti che collegano le zone limitrofe alla città di Bari con il quartiere Japigia non funzionano come dovrebbero, creando enormi disagi agli studenti.” denuncia Simone Menolascina, rappresentante d’ istituto del Giulio Cesare. “Alla situazione, già abbastanza problematica, si aggiungono i continui ritardi dei mezzi che obbligano gli studenti ad arrivare con circa 30 minuti di ritardo a lezione e a dover giustificare il mancato ingresso in orario a scuola. All’uscita da scuola, molti studenti e studentesse, non sanno come rientrare a casa poiché l’unico pullman che parte da Japigia verso la provincia di Bari non ha orari che coincidono con l’ora di uscita delle scuole” continua lo studente.
“Siamo stanchi delle condizioni preistoriche nelle quali siamo costretti a viaggiare sui mezzi pubblici. Non possiamo più continuare a vivere questa situazione inaccettabile, chiediamo trasporti gratuiti e di qualità che rispettino le esigenze e i bisogni degli studenti. Chiediamo provvedimenti immediati su questa situazione poiché mette in seria difficoltà centinaia di studenti. Vogliamo riappropriarci del nostro diritto di mobilità, necessario per la formazione di migliaia di studenti e studentesse.” conclude Davide Lavermicocca, dell’Unione degli Studenti Bari.
A questa situazione inverosimile, è da aggiungersi il fatto che all’ 8 settembre a circa il 70% del parco mezzi dell’FSE è stato imposto il fermo per via di usure a ruote e carrelli degli stessi pullman, senza che si fosse provveduto ad una preventiva comunicazione ufficiale da parte dell’azienda e quindi causando disagi ai pendolari.
Unione degli Studenti Bari