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Workshop su Matera 2019 organizzato dalla Quasar Design University di Roma

Il 2019, anno in cui Matera dovrà espletare il ruolo di Capitale Europea della Cultura, vedrà la città protagonista di una gran mole di eventi e di un consistente flusso turistico e di addetti ai lavori. Matera dovrà essere pronta per poter affrontare la richiesta di utilizzo degli spazi pubblici in maniera adeguata, nel rispetto delle caratteristiche e peculiarità storico-architettoniche, senza lasciare il tutto alla approssimazione del momento legata alle svariate tipologie di eventi.
La Quasar Design University di Roma, con il patrocinio del Comune di Matera, ha organizzato un workshop dal tema “Matera 2019 – allestimenti per eventi temporanei” che ha l’obiettivo di studiare soluzioni di allestimento delle piazze e dei luoghi pubblici versatili e dinamici. Lo scorso 10 settembre il prof. arch. Benedetto Todaro, direttore della Quasar design University, parte del corpo docente, arch. Francesca Contuzzi anche coordinatrice del workshop, arch. F. Bovo, Arch. F. Contini e Arch. I. Petreni e circa trenta studenti dell’Università, hanno incontrato, presso la Chiesa del Cristo Flagellato dell’ex Ospedale San Rocco, il prof. Saverio Vizziello, consigliere comunale con delega ai contenitori culturali, già Direttore del Conservatorio di Musica E.R.Duni della Città, in rappresentanza della Amministrazione Comunale, l’arch. Biagio Lafratta, responsabile della Sede di Matera della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata.
Si è discusso di come la Città è attualmente organizzata per far fronte e dare corso agli eventi, delle potenzialità degli spazi, delle criticità, delle necessità oggettive con particolare attenzione a problematiche specifiche quali sicurezza, trasporti, palchi, flussi di percorrenza, vie di esodo, biglietterie e così via. Il confronto si è concluso evidenziando l’esigenza di redigere un manuale d’uso delle piazze oggetto di allestimenti per eventi e di concretizzare lo studio con la progettazione effettiva di strutture ed oggetti che siano caratterizzati dalla loro natura temporale e assolutamente non invasiva nei confronti della città.
La giornata di studio è proseguita visitando le piazze e spazi pubblici che, partendo da Piazza San Giovanni, si snodano lungo l’asse urbano di espansione sette-ottocentesca , Piazza Vittorio Veneto, Piazza San Francesco D’Assisi, Piazza Ridola, sino a Piazza Duomo, per giungere nei Rioni Sassi , Rione Malve, Piazza San Pietro Caveoso, Porta Pistola, Piazza San Pietro Barisano: su questi luoghi si concentreranno gli studi del workshop. L’elaborazione dei progetti avverrà nella sede di Roma dell’Istituto Quasar e, a conclusione, i lavori saranno presentati all’Amministrazione Comunale e alla cittadinanza intorno alla metà di dicembre.

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