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‘Un Comune, uno schermo’. Il cinema arriva anche nei piccoli centri

Sono oltre 3.500 i Comuni italiani che ad oggi sono privi di una sala cinematografica, di un teatro, di un centro di aggregazione culturale che conceda svago e divertimento alla popolazione.
A questo proposito, è nato il progetto “Un Comune, uno Schermo”, che prevede la realizzazione di schermi digitali in centri culturali polivalenti permanenti destinati all’utilità collettiva.

Il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Folino si è recato a Bella per il taglio del nastro del circuito di sale multimediali voluto dal Comune in collaborazione con Federconsumatori e Cinecittà Luce.

L’Istituto Luce metterà a disposizione, gratuitamente per un anno, i documenti cinematografici culturali e storici di Cinecittà Luce attraverso il Centro Servizi Luce e Cinecittà Digital Factory, azienda che ha realizzato l’intero apparato tecnologico. Si aprirà anche la possibilità futura di finanziamenti statali come il tax credit digitale, che avrà il compito di agevolare lo start-up del progetto.
Compito di Federconsumatori sarà invece quello di agevolare, coordinare e cooperare allo sviluppo dell’intera realizzazione del progetto, anche a livello periferico. I cittadini dei comuni aderenti a “Un Comune, uno Schermo”, soprattutto i giovani dai 15 ai 30 anni, potranno inoltre rivolgersi agli sportelli dell’associazione per intervenire direttamente sulle proposte di palinsesto e proporre rassegne, contributi e discussioni su temi selezionati di volta in volta.

L’iniziativa “Un Comune, uno schermo”, ha già catturato l’interesse di 131 comuni in tutta Italia. In Basilicata vede impegnato il Comune di Bella (Potenza), insieme ad altri partner pubblici e privati.

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