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Il ‘San Carlo’ di Potenza rinnova le sue dotazioni tecnologiche

Il San Carlo rafforza e rinnova le proprie dotazioni tecnologiche acquistando una Pet-Tc e due nuove macchine di Risonanza Magnetica. Il Dipartimento di Diagnostica per Immagini si dota di strumenti di ultima generazione in grado di aumentare e migliorare sensibilmente l’offerta di prestazioni e garantire un sensibile salto di qualità delle attività diagnostiche
Pet-Tc 64 Strati – Il sistema Pet-Tc attuale (struttura mobile disponibile 3 giorni a settimana) operante al San Carlo dall’ottobre del 2005 presso la Unità Operativa di Medicina Nucleare sarà sostituito da una macchina di ultima generazione operativa per l’intera settimana. Si tratta di uno strumento estremamente performante a tecnologia TOF (“tempo di volo”) in grado di ridurre l’esposizione alle radiazioni di circa il 30% rispetto a macchine non TOF. Sarà inoltre munita di gating respiratorio per l’ottimale sincronizzazione delle immagini Pet con quelle Tc per ottenere la massima sensibilità anche per le le lesioni polmonari più piccole. Lo strumento Pet, dotato di una Tc 64 strati e sofisticati software operativi, vedrà un proficuo impiego multidisciplinare per esami di cardiologia (studio integrato coronaro-TC e miocardio vitale PET) oppure per la migliore definizione del bersaglio da trattare con la radioterapia (volume vitale Pet e non solo volume morfologico Tc). La spesa deliberata per l’impianto è di circa 1,5 milioni di euro.
Risonanza magnetica dedicata osteoarticolare – E’ stata acquistata, con una spesa di circa 250 mila euro, un’attrezzatura aperta dedicata agli esami osteoarticolari (colonna vertebrale e articolazioni). Sarà possibile così decongestionare le attrezzature più complesse da esami delle articolazioni, aumentando, quindi, efficacia ed appropriatezza. La RM aperta risolverà anche i problemi di gestione dei pazienti claustrofobici e dei bambini.
Risonanza magnetica ad alto campo – Questo strumento, del costo di 1,2 milioni di euro, andrà a sostituire la storica RM 1 ormai obsoleta e permetterà di assicurare una gamma di nuove prestazioni di alto profilo diagnostico: cardioRM, spettroscopia cerebrale, diffusion trattography, RM multiparametrica della prostata. Questo strumento sarà inoltre caratterizzato da un gantry più ampio (maggiore apertura del magnete) per ridurre gli effetti claustrofobici.
Questi strumenti presenteranno la configurazione ottimale per le alte specialità del San Carlo ed in particolare per esami diagnostici di cardio-radiologia, neuro-radiologia ed imaging oncologico che già oggi sono ad elevati livelli qualitativi grazie a una nutrita equipe di valenti ed esperti medici radiologi coordinati da Enrico Scarano Direttore della Radiologia.
“Gli 8 anni della Risonanza Magnetica 2 (la più recente acquistata dal San Carlo) o della Pet-Tc – spiega il dott. Luigi Martino Direttore del Dipartimento Diagnostica per Immagini- sono tempi incredibili in un’epoca come quella che stiamo vivendo; per quanto gli strumenti di cui oggi siamo dotati rimangono validi per precisione e affidabilità bisogna andare avanti e seguire la rapida evoluzione tecnologica degli ultimi anni. L’acquisto ci assicurerà un maggior numero di prestazioni di alto profilo diagnostico e la loro ottimizzazione e sarà possibile rispondere a una richiesta di esami Pet-Tc che è gia alta per flusso di utenza di altre Regioni e che si prevede aumenterà ancora con la prossima attivazione al San Carlo della radioterapia. Grazie al supporto della Regione l’investimento globale sarà a regime di circa 3 milioni di euro e rappresenterà solo un nuovo piccolo -ma strategico- tassello del più generale riassetto organizzativo dell’ospedale”.

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