Approvato manuale per le strutture socio assistenziali ed educative
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche della persona, Flavia Franconi, ha approvato il “Manuale per l’autorizzazione dei servizi e delle strutture pubbliche e private che svolgono attività socio-assistenziali e socio – educative”.
In circa 60 pagine si definiscono i requisiti strutturali, organizzativi e funzionali minimi che le strutture ed i servizi sociali, socio-educativi e socio-assistenziali devono possedere per essere autorizzati al funzionamento.
Il manuale, in particolare, è rivolto alle strutture a gestione pubblica e a gestione privata che, indipendentemente dalla denominazione dichiarata, siano rivolti a: minori per interventi socio-educativi e socio-assistenziali, nonchè integrativi o sostitutivi della famiglia; anziani, per interventi socio-assistenziali finalizzati al mantenimento del al recupero delle residue capacità di autonomia della persona e al sostegno della famiglia; disabili, per interventi finalizzati al mantenimento e al recupero dell’autonomia della persona, al sostegno della famiglia, all’integrazione scolastica, sociale e lavorativa; persone con problemi che necessitano di assistenza continua e che risultano prive del necessario supporto familiare o per le quali la permanenza nel nucleo familiare sia temporaneamente o definitivamente impossibile o contrastante con il progetto individuale; adulti con problemi sociali per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia temporaneamente o permanentemente impossibile o contrastante con il progetto individuale; adulti e nuclei familiari, che si trovino in specifiche situazioni di difficoltà economica, connesse a forme di povertà, anche temporanee, difficoltà abitative, anche per provvedimenti privativi o limitativi della libertà personale attraverso regimi detentivi; cittadini stranieri immigrati e loro nuclei familiari.
Il manuale è stato già oggetto di confronto e condivisione, in numerosi incontri, con le organizzazioni sindacali territoriali regionali maggiormente rappresentative nonchè con le associazioni datoriali del terzo settore. Il manuale è stato trasmesso al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della competente commissione consiliare.