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Progetto Asap (Alien Species Awareness Program), su specie aliene. Il Parco Appennino Lucano tra i cofinanziatori

Sono più di tremila le specie aliene presenti in Italia, e rappresentano, come in tutto il mondo, una minaccia alla biodiversità, oltre che un costo per l’Europa di 12 miliardi di euro all’anno per contrastarne la diffusione nell’intero continente. Per arginare il fenomeno l’UE ha promosso e finanziato un progetto Life ASAP (Alien Species Awareness Program), che coinvolge l’ISPRA e altri partner, tra i quali il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, che partecipa con apposito cofinanziamento.
Oltre al nostro Parco, i partner italiani cofinanziatori del progetto sono il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, il Parco nazionale del Vesuvio, il Parco nazionale dell’Aspromonte e il Parco nazionale del Gran Paradiso.
Le specie aliene invasive sono organismi introdotti dall’uomo al di fuori dell’area di origine, e questa introduzione può avvenire sia accidentalmente che volontariamente, attraverso il transito nei porti e negli aeroporti, il commercio di piante esotiche e animali da compagnia, l’introduzione volontaria per attività di pesca sportiva o attività venatoria, il rilascio da parte di cittadini, o la fuga da allevamenti.
Queste specie si si insediano in natura e causano impatti sull’ambiente o sulla vita dell’uomo e, insieme al consumo di suolo, sono la principale minaccia alla biodiversità. Il progetto Life ASAP si pone l’obiettivo di ridurre il tasso di introduzione di specie aliene invasive e mitigare i loro impatti, aumentando la consapevolezza della cittadinanza italiana. Studi autorevoli, infatti, dimostrano che l’opinione pubblica raramente abbia idea di cosa siano le specie aliene invasive e quali danni provochino alla biodiversità.
Già nel 2014 l’UE ha emanato un regolamento recante “recante disposizioni volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive”, ma l’informazione a riguardo è ancora scarsa, per cui si rende necessario implementare e migliorare la comunicazione in tale ambito con programmi ben pianificati e a lungo termine.
Il Parco Appennino Lucano ha aderito a questo progetto di rilevanza internazionale perché ha la consapevolezza che la salvaguardia della biodiversità autoctona passa anche attraverso queste azioni di sistema. Il progetto contribuisce ad aumentare nei cittadini del Parco la coscienza del valore che ha la natura protetta, e nel contempo la conoscenza delle pratiche che, consapevolmente o inconsapevolmente, aumentano la presenza di specie alloctone che minacciano l’equilibrio naturale del territorio. Quello delle specie aliene non è un fenomeno lontano o indifferente al nostro Parco, come dimostrano studi e progetti che già in passato abbiamo realizzato in merito al problema.

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