Meningite e vaccini, Emiliano e Ruscitti rassicurano la cittadinanza
“Non c’è alcuna epidemia di meningite da meningococco, di nessun tipo, in Puglia. I casi sono pochissimi, assolutamente nella norma e non c’è nessun motivo di preoccupazione. Vorrei ricordare anche che non c’è alcun presupposto affinchè tutta la popolazione debba essere vaccinata. Queste vaccinazioni (contro il meningococco B) sono opportune e già consentite ai bambini nel primo anno di vita. Noi le stiamo estendendo anche ad altre categorie”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano questo pomeriggio in conferenza stampa, insieme con il direttore del dipartimento Salute e benessere sociale della Regione Puglia Giancarlo Ruscitti, per illustrare le indicazioni emerse dalla commissione regionale vaccini riunitasi questa mattina per formulare indirizzi in merito all’aggiornamento progressivo del calendario vaccinale regionale 2017.
“La commissione regionale vaccini – ha proseguito Ruscitti – ci ha dato oggi delle indicazioni precise per la corretta gestione delle vaccinazioni contro il meningococco di tipo B, alla luce della previsione contenuta nell’art 52 della legge regionale n.40 del 20 dicembre 2016. Anche se in Puglia non ci troviamo di fronte a nessun tipo di emergenza e non c’è nessun allarme meningite, in base a ciò che è stato previsto dalla legge regionale di bilancio 2017, possiamo vaccinare gratuitamente (per il meningococco B) tutti coloro che sono nati dal 2003 al 2013. Questa è la novità principale emersa questa mattina dalla Commissione regionale vaccini”.
“In questo caso – ha specificato il direttore del Dipartimento Salute – i ragazzi e le ragazze, con le loro famiglie dovranno prenotarsi presso il centro vaccini della Asl di riferimento. La prenotazione consentirà la corretta gestione della somministrazione dei vaccini da parte dei Dipartimenti di prevenzione, già impegnati nell’attuare il calendario vaccinale. Coloro che invece sono nati dal 2017 in poi verranno vaccinati gratuitamente con chiamata attiva, cioè saremo noi a chiamare le famiglie, così come per i nati dal 2014 in poi che saranno sollecitati a vaccinarsi, anche in questo caso gratuitamente, con chiamata attiva. Aggiungiamo poi che possono essere vaccinati gratuitamente anche gli adulti che si recano in zone a rischio per motivi di lavoro o di studio. Voglio però ribadire che non c’è nessuna emergenza sul territorio pugliese”. In sintesi dunque, i lavori della commissione regionale vaccini, comunicati in conferenza stampa in merito alle vaccinazioni contro il meningococco di tipo B, hanno dato queste indicazioni:
1) rispetto alla previsione di cui all’art. 52 della legge regionale 40, la gratuità può essere prevista per i nati a partire da 1 gennaio 2003;
2) chiamata attiva per la coorte 2017 (in termini epidemideologici garantisce la massima efficienza, posto che la percentuale più consistente di malattia invasiva si concentra nel primo anno di vita, circa il 60% dei casi);
3) il sollecito per i nati dal 2014 – gratuita e a chiamata attiva.
La Regione Puglia è sempre stata notoriamente una regione all’avanguardia in termini di offerta vaccinale. Primi in Italia, tra le regioni, ad offrire gratuitamente la vaccinazione contro il meningococco di tipo C ai nuovi nati a partire dal 2006, prima in Italia ad offrire la vaccinazione gratuita contro il meningococco di tipo C/A/Y/W per gli adolescenti a partire dal 2011 e infine prima ad offrire il vaccino contro la meningite di tipo B ai nuovi nati a partire dal 2014. Le nuove vaccinazioni, contenute nel piano nazionale, sono già da tempo inserite nel calendario vaccinale pugliese.
“In Puglia negli ultimi dieci anni – ha detto Michele Conversano, direttore del Dipartimento prevenzione della Asl di Taranto – abbiamo una casistica bassissima, solo 21 casi dal 2016 di meningite meningococco di tipo B. Le statistiche internazionali ci dicono che le classi di età più a rischio sono quelle tra 0 e 14 anni, anche se la fascia 0/1 è quella maggiormente colpita”.
“Altro aggiornamenti importanti che arrivano dalla commissione regionale vaccini – ha ribadito Francesca Zampano, dirigente della Sezione promozione della Salute e del benessere della regione Puglia – riguardano l’introduzione del vaccino contro l’herpes zooster (ci allineiamo al piano nazionale con la coorte 65 anni e i soggetti a rischio dai 50 anni), l’estensione universale del rotavirus (0-6 mesi) e l’HPV nove valente”.
Nel corso della conferenza stampa, il presidente Emiliano, in relazione alla riduzione della spesa farmaceutica, ha ribadito che questo è “l’obiettivo principale dei prossimi due anni da realizzare grazie alla collaborazione con i Medici di Medicina Generale ed i Pediatri di Libera Scelta, collaborazione fondamentale per mantenere una corretta e puntuale prescrizione terapeutica adeguata ai reali bisogni della popolazione pugliese”.
“Le azioni strategiche regionali – ha continuato Emiliano – coinvolgono prioritariamente i diversi professionisti che a vario titolo prescrivono terapie nella rete ospedaliera e nel territorio con l’obiettivo specifico di migliorare l’efficacia, l’efficienza e l’aderenza alle terapie ed alle indicazioni sull’utilizzo dei servizi e degli ausili. L’attenzione principale è dedicata alla “gestione della cronicità” che rappresenta nelle sue varie forme il punto debole della spesa farmaceutica pugliese”.
Emiliano ha anche ricordato che sono stati avviati, e sono in predisposizione, tavoli specifici nei quali a breve saranno condivise le metodologie e le procedure fondamentali per ridurre la spesa farmaceutica. A breve tavoli analoghi saranno avviati anche con le rappresentanze delle farmacie territoriali al fine di coinvolgerle nel processo e condividere una strategia organizzativa che indubbiamente muterà alcuni processi al loro interno e parteciparle nelle necessarie comunicazioni ai cittadini che si rivolgono loro.
“Il potenziamento della rete distributiva farmaceutica ospedaliera accanto agli acquisti farmaceutici centralizzati – ha concluso Emiliano – rappresentano obiettivi altrettanto importanti e fondamentali per conseguire questo obiettivo estremamente importante per il miglioramento del Sistema Sanitario e Sociale della Regione Puglia”.