Rinnovato il contratto dei lavoratori del settore energia e petrolio. La nota della Uiltec-UIL Basilicata
“Con la firma del contratto del settore energia e petrolio e quella del contratto degli elettrici, abbiamo realizzato non solo una concreta difesa del potere di acquisto delle retribuzioni, ma una politica salariale capace di integrare gli aumenti contrattuali con gli elementi di produttività”. Così il segretario generale Uiltec, Paolo Pirani, commenta in una nota l’esito positivo delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro di questi due settori industriali, che prevedono entrambi l’utilizzo di quote di produttività come adeguamento sui minimi salariali al momento della verifica sullo scostamento del tasso di inflazione. Un elemento innovativo “che può essere un nuovo punto di riferimento per il confronto in atto tra le parti, adeguato alla fase odierna di crisi ma anche di necessità di rilancio della domanda del Paese”.
“Tra le novità di rilievo destinate ad avere un impatto specifico sulla nostra realtà – aggiunge Giuseppe Martino, segretario Uiltec Basilicata – la clausola di salvaguardia occupazionale: accanto alla immediata operatività di strumenti finalizzati alla ricollocazione all’interno del settore stesso, è prevista la costituzione di un fondo di solidarietà di settore. Inoltre imprese e sindacati hanno firmato un avviso comune finalizzato a potenziare l’Osservatorio permanente dell’energia presso il ministero dello Sviluppo Economico per affrontare i temi legati alla transizione energetica e richiedere al Governo un confronto sia sulle esigenze strategiche del settore elettrico, sia sugli strumenti per garantire la tutela dell’occupazione nel settore che per noi è sempre più strategico per l’economia regionale avendo nelle sue competenze la gestione sindacale dell’Eni, della Total, di Acquedotto Lucano e dell’Enel. Un settore dal quale bisognerà necessariamente partire per creare le condizioni ideali per lo sviluppo e la crescita della nostra regione”.
Secondo Carmine Vaccaro, segretario generale Uil Basilicata, “crescerà il potere d’acquisto di molte altre migliaia di lavoratori, una delle condizioni necessarie per far riprendere l’economia del Paese. Con il nostro impegno sui contratti, già dallo scorso anno abbiamo imboccato la strada giusta: bisogna, ora, rinnovare tutti quelli che, sia nel pubblico sia nel privato, sono ancora a un passo dal traguardo. Intanto – continua – dopo l’intesa raggiunta con i sindaci della Val d’Agri intendiamo con i lavoratori del comprensorio petrolifero rilanciare la sfida per quella svolta che chiediamo da tempo. Più salario, più certezza per il lavoro sono le condizioni del rinnovato protagonismo che guarda ai disoccupati perché si possa ampliare la platea dei lavoratori del comparto energetico”.