Consiglio comunale a Brindisi senza il sindaco Carluccio
Non sarà in consiglio comunale la sindaca Angela Carluccio, che ha rassegnato le dimissioni appena 6 giorni fa. Dimissioni che diventeranno effettive ed irrevocabili il 13 febbraio prossimo, proprio nel giorno previsto – ancora ufficiosamente – per la discussione della mozione di sfiducia. Al suo posto ci sarà Maria Lucia Romanelli, l’unica nuova entrata della giunta, che ha assunto il ruolo di vice sindaco essendo la prima nell’ordine dei nominati.
In questi giorni la maggioranza sta cercando di recuperare i pezzi, dopo l’addio di Pasquale Luperti e Marika Rollo, diventati favorevoli all’opposizione. Nei giorni scorsi, inoltre, è saltato l’accordo con Impegno Sociale e Carmelo Palazzo, ma secondo fonti interne a palazzo di città, sarebbe stato lo stesso fondatore del movimento a chiedere l’azzeramento dei dirigenti ed il ritorno della situazione dirigenziale a prima dell’intervento della Carluccio. Così come sarebbero falliti i tentativi di dialogo con i Coerenti per Brindisi e anche con Forza Italia. Giuseppe Cellie e Riccardo Rossi (Brindisi Bene Comune) affermano: “Non si può assistere all’indecente ‘campagna acquisti del consigliere’ per tenere in piedi un sindaco che non c’è”.
E, proprio per questo, i consiglieri di ‘Brindisi Bene Comune’ hanno invitato tutti i cittadini a partecipare al Consiglio di oggi. “L’ordine del giorno è proprio il paradigma di questa esperienza amministrativa. Ci parla dell’assenza. Il primo argomento all’ordine del giorno è infatti ‘Comunicazioni della sindaca’ senza la sindaca. Inoltre discuteremo del regolamento che consentirà ai cittadini di beneficiare della ‘rottamazione’ delle cartelle esattoriali relative ai tributi locali”.
La rottamazione delle cartelle esattoriali in questione fa riferimento ad una mozione presentata da Teodoro Scarano e Nando Marino, con la quale si chiedeva all’amministrazione di portare a termine tutti i passaggi per questa possibilità a favore dei cittadini-contribuenti. La possibilità di rottamazione delle cartelle Equitalia, infatti, in sede di conversione del cosiddetto “Decreto fiscale”, è stata estesa anche ai Comuni. La legge prevede che le entrate – tributarie e non – mai riscosse a seguito di ingiunzioni fiscali notificate tra il 2000 e il 2016 possono essere pagate senza le sanzioni. Il provvedimento, tuttavia, doveva passare dalla commissione Statuto e regolamenti e dalla commissione Bilancio. Passaggi effettuati in questi giorni. I consiglieri, dunque, saranno chiamati a votare sul nuovo regolamento, che darà ai brindisini la possibilità di aderire a questa definizione agevolata e di vedersi decurtare delle sanzioni da parte del Comune.