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Emiliano sfida Renzi e lo paragona a Napoleone

Attacco frontale di Emiliano a Renzi. Il governatore pugliese, ospite della trasmissione ‘Agorà’, ha lanciato ufficialmente la sfida all’ex premier per la segreteria del Pd. “Renzi non è il leader che dà maggiore importanza al gruppo, ma dà importanza a se stesso e al suo punto di vista. Ha un atteggiamento simile a Napoleone, cerca a tutti i costi vittorie e rivincite con una spietatezza anche nei confronti di chi ha punti di vista diversi dal suo. Così facendo va incontro inevitabilmente a delle Waterloo”.
Parlando dell’eventuale scissione del Pd, Emiliano ha detto: “La soluzione è a un passo per essere chiari, è bene dirlo agli italiani. Basterebbe fare una conferenza programmatica a maggio, nella quale stringere il massimo comune denominatore e il minimo comune denominatore di tutti noi dentro un range tollerabile, affinchè il giorno dopo le primarie non ci siano divisioni tra maggioranza e minoranza, e si facciano le primarie a settembre. Come più o meno si è sempre fatto. In questo modo si risolve il problema. Perché Renzi non vuole concedere un congresso normale per consentire ai suoi competitor di girare l’Italia almeno uno o due giorni a provincia? Dopo 1000 giorni di governo disastrosamente conclusi con il referendum del 4 dicembre, se chiude la sua parentesi da segretario anche con la scissione del partito, ha fatto il più grande disastro della storia della sinistra europea. Quindi è suo interesse a fermarsi”.

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