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Red, l’assessore Negro risponde al consigliere Caroppo

“Non si può speculare sulla povertà e sui bisogni della gente. Il Red è una misura che sta mettendo in campo oltre 120milioni  annui di Euro per arginare la povertà in Puglia e venire incontro a circa 120mila famiglie che vivono in stato di indigenza. Non si può cedere alla tentazione di buttare nella rissa misure come questa”.  L’assessore regionale al Welfare Salvatore Negro replica con fermezza al consigliere regionale Andrea Caroppo.

“I 3 milioni e mezzo di Euro previsti dalla Delibera di Giunta 148 del 2017 – spiega – costituiscono un fondo riservato al rafforzamento dei servizi per i cittadini che i Comuni sono chiamati ad assicurare, nelle more che sia possibile per gli stessi Comuni utilizzare i fondi del PON Inclusione per l’assorbimento di risorse umane da dedicare alle attività di accoglienza e in carico dei beneficiari ReD. Si tratta di un atto di responsabilità da parte della Regione che, va sottolineato, non utilizzerà un euro delle suddette risorse per attività di consulenza o per le proprie strutture. Al contrario l’intera disponibilità servirà esclusivamente per l’acquisto di servizi, mediante una procedura negoziata che è in corso di svolgimento e che assicurerà il supporto minimo di risorse umane e competenze specifiche (tra assistenti sociali e personale amministrativo) per le attività di orientamento e valutazione che dovranno integrare il lavoro prezioso che l’esiguo personale già assegnato alle procedure del SIA nazionale e del ReD regionale sta svolgendo”.
“Peraltro – continua l’assessore Negro –  non risponde al vero che “con RED il grosso dei soldi stanziati non va nel portafoglio dei più bisognosi della nostra comunità, ma viene assorbito dai costi di programma”: non un euro dei circa 120  milioni euro disponibili per assicurare il beneficio economico ai cittadini pugliesi che hanno fatto domanda nel corso del 2016 è stato e sarà in alcun modo distratto per pagare i costi di struttura. Sono state invece faticosamente ri-orientate risorse diverse per un gesto di responsabilità nei confronti degli stessi Comuni che, sia pure con velocità e risultati diversi, stanno facendo uno sforzo organizzativo enorme per fare sì che già in questi giorni i beneficiari di ReD possano siglare i tanto attesi patti individuali, per maturare il beneficio economico ovvero l’integrazione ReD al beneficio economico nazionale SIA. Quando saranno utilizzabili dai Comuni pugliesi associati in Ambiti territoriali le risorse loro assegnate per il rafforzamento delle macchine amministrative, a valere sul PON Inclusione (circa 100 Meuro in 3 anni stanziati dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali a valere sulla quota nazionale del FSE) non sarà più necessario che la Regione vada in soccorso dei Comuni”.
“Al consigliere Caroppo – conclude l’assessore al Welfare –  ricordiamo che proprio oggi la stampa regionale riporta il dato che riguardo al SIA la Puglia è la prima regione d’Italia per progetti già finanziati. Un dato che costituisce una risposta concreta alle istanze delle categorie più fragili e contrasta con qualsiasi sterile polemica politica”.

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