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Collina materana, cittadini vessati dalla mancata risoluzione dei problemi legati alla viabilità

Continuiamo a ricevere numerose segnalazioni circa il cattivo stato di salute delle strade che attraversano la collina materana. Cittadini e viaggiatori sono stanchi di osservare che, pur spendendo ingenti somme di denaro, la Provincia di Matera non riesca a risolvere – in maniera tangibile – problemi noti da tempo.
Nel solo biennio 2015-2016, per interventi a favore della salvaguardia della viabilità provinciale interna, l’ente ha “polverizzato” oltre 2 milioni di euro, senza arrivare ad alcun risultato concreto: 650 mila euro sul racc. Basentana – Bivio Calle – confine provinciale, 750 mila euro sul tratto Garaguso Scalo – Garaguso paese e 700 mila euro sul tratto Garaguso – Accettura – Montepiano. Menzione particolare va al comune di Accettura, che in questi giorni si è visto addirittura in pericolo di isolamento a causa dell’impraticabilità di entrambe le strade che portano al paese, ovvero sulla SP 277 e sulla SP Fondovalle Salandrella, per lavori volti a ripristinare cedimenti di natura idrogeologica.
Proprio la questione idrogeologica, come più volte richiamato, costituisce la prima causa di instabilità e di insicurezza della maggior parte delle strade lucane. Sta di fatto che l’estromissione della Basilicata dal piano di interventi per il dissesto idrogeologico varato dal governo Renzi nel 2015, e la scarsità di fondi regionali erogati dal governo Pittella nel 2016 (circa 40 milioni di euro a fronte dei 520 necessari), lasciano irrisolto il problema delle vie di comunicazione. L’assenza di progetti di rinnovamento strutturale, poi, contribuisce ad alimentare un utilizzo poco oculato della c.d. somma urgenza, minando il principio di buon andamento della P.A. sancito dall’art. 97 della Costituzione.
Non ci sorprendiamo, ad esempio, che alle “inefficaci” risorse utilizzate fino ad oggi sulla SP 277, siano stati aggiunti altri 310 mila euro per la realizzazione di lavori d’urgenza per il consolidamento del corpo stradale nei pressi della località Parata. Intervento necessario, per carità; peccato che presto ne serviranno altri per tamponare i danni che stanno riemergendo qualche chilometro più avanti (dove, a fine 2015, sono stati spesi circa 100 mila euro e, nel 2106, altri 750 mila per l’intero percorso che va dalla stazione di Garaguso al paese) e sulla SP Cavonica, verso San Mauro F. e Stigliano, su cui si rinvengono tratti davvero sconcertanti.
Insomma, l’incapacità della Provincia e della Regione di dare risposte concrete attraverso una programmazione ben definita si ripercuote sulla sicurezza dei viaggiatori, che sono sempre più vessati dallo stress e dai rischi derivanti dal percorrere strade simili ad una “via crucis”. Determinati comportamenti, inoltre, contribuiscono soltanto a rallentare il turismo e ad aumentare il divario socio-economico e spazio-temporale fra la collina materana e il resto della Basilicata, ossia tra la nostra regione e l’Italia intera.

Giuseppangelo Canterino – direttivo regionale Fratelli d’Italia-AN Basilicata

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