FdI-AN Basilicata attacca Auletta
Nel periodo di forte crisi economica in cui ci troviamo, le superficialità della politica – a tutti i livelli – inizia a produrre reazioni a dir poco inquietanti. La spesa pubblica è ingente, le difficoltà sono enormi, e a molti cittadini non va giù che qualche politico arrivi a speculare anche sui rimborsi spese.
Non sappiamo se il caso riguardi il Comune di Garaguso. Non spetta a noi stabilirlo. Tuttavia ci risulta che, dal suo insediamento (maggio 2014) ad oggi, il sindaco Auletta abbia collezionato più di 400 missioni per conto dell’ente, totalizzando circa 20mila euro di indennità chilometriche.
Numeri da “Guinness dei primati” per un paesino che conta poco più di 1.000 abitanti, direbbe qualcuno. Ebbene, sì. Se questa azione fosse replicata in tutti gli 8mila Comuni d’Italia, lo Stato registrerebbe – in 36 mesi – un’uscita pari a 160 milioni di euro!
Rappresentare il proprio ente fuori dall’ambito territoriale di competenza, per chi riveste cariche pubbliche, costituisce un diritto/dovere, non v’è dubbio; ma essere in missione perpetua diventa una pratica indecorosa e dispendiosa, specie se “a casa” si portano risultati scarsamente soddisfacenti.
Auletta, come anticipato, questo diritto/dovere lo esercita molto spesso, tanto da trovarsi in missione in media più di 10 giorni al mese (prassi difficilmente rinvenibile nelle amministrazioni analoghe del circondario). I provvedimenti che certificano codesta consuetudine sono tutti registrati negli atti del Comune e nei bilanci.
Le sue assenze e le sue richieste non costituiscono, quindi, una novità. L’ultima indennità chilometrica che gli è stata riconosciuta, però, ci ha dato un po’ fastidio. Si tratta della liquidazione di 281 euro (det. dirigenziale n. 38 del 6 aprile 2017) per una missione effettuata a Roma, il 5 aprile scorso, presso la Cassa Depositi e Prestiti.
Scopo della missione? Formalizzare un mutuo per colmare i debiti fuori bilancio scaturiti dalla controversia Paeco srl/Comune. In breve, il primo cittadino di Garaguso si è fatto rimborsare le spese di viaggio per una missione utile a ripianare i debiti derivanti da una lite nata durante un suo vecchio mandato (2004-2009).
Non stiamo qui a sindacare la legittimità dell’indennità chilometrica per una missione (l’ennesima) svolta “per conto del Comune”, o il mezzo di trasporto utilizzato (seppur opinabile). Ne evidenziamo, piuttosto, la sua immoralità, poiché i soldi per questo viaggio, a nostro avviso, il sindaco avrebbe dovuto metterli di tasca propria!
Ci chiediamo, poi, in base a quale criterio sia stato acceso un mutuo di 350mila euro, e non di 180mila (questa è la cifra che il Comune deve ancora alla Paeco), visto che i tassi d’interesse sulle 20 rate semestrali in cui il prestito verrà diviso graveranno sulle casse comunali (dunque sui cittadini) più del dovuto.
Insomma, parlare di questi temi è avvilente, lo sappiamo, ma chi sta dall’altra parte sembra non recepisca il messaggio. Evidentemente ci troviamo di fronte a qualcuno che non conosce l’autocritica e che, con molta probabilità, preferisce alimentare il proprio cinismo a discapito della comunità.
Giuseppangelo Canterino, portavoce Fratelli d’Italia-AN Garaguso