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Promozione della lettura in Puglia, firmato protocollo d’intesa con centro per il libro e la lettura del Mibact

Collaborare insieme e creare un sistema (comuni, scuole, università, associazioni etc) per attivare e consolidare iniziative di promozione della lettura in Puglia per qualificare sempre più l’offerta regionale e stimolare giovani e meno giovani alla consapevolezza che dal libro e dalla lettura passa la crescita culturale e sociale dell’intera regione. Questo è il principale obiettivo del protocollo d’intesa, prima esperienza in Italia, sottoscritto questa mattina in Presidenza, nel corso di una conferenza stampa con l’assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone, tra la Regione Puglia e il Ministero dei Beni Culturali, Attività Culturali e del Turismo – Centro per il Libro e per la Lettura.
“Oggi firmiamo un protocollo di collaborazione molto importante e significativo con il Centro per il Libro e per la Lettura del Mibact che rappresenta la prima esperienza in Italia. Ancora una volta dunque, la Puglia si pone all’avanguardia – ha detto la Capone – si tratta di un piano regionale di promozione della lettura  con un programma pluriennale di interventi per incrementare i lettori in Puglia: è questa la sfida della Regione, una sfida che vogliamo vincere insieme ai Comuni, alle imprese e alle associazioni culturali, agli editori, al mondo della scuola e dell’Università, alle nostre Agenzie regionali, all’associazione dei Presìdi del Libro. Perché se è vero che siamo la terra dei grandi scrittori, della musica, del teatro, del cinema, è altrettanto vero che continuiamo a restare al margine delle classifiche nazionali per la percentuale di lettori, per lo stato delle nostre biblioteche, gli orari di apertura al pubblico, la qualificazione dei nostri dipendenti. Proprio le biblioteche pubbliche, invece, rappresentano un servizio essenziale per le nostre comunità”.
In questa ottica, diventa cruciale il ruolo delle biblioteche e a questo proposito la Regione Puglia ha affidato alla Fondazione Apulia Film Commissione, nell’ambito del Progetto “Mediateca Regionale”, uno studio di fattibilità sul sistema delle biblioteche pugliesi, con particolare attenzione a quelle pubbliche dipendenti dai Comuni, considerato il fine di garantire servizi accessibili e gratuiti per tutti i cittadini, per la realizzazione di un Polo Bibliotecario Regionale. L’obiettivo dello studio, che parte dall’analisi di un campione di biblioteche regionali, è quello di fornire un censimento delle biblioteche per trasformarle in piazze del sapere che vedranno, presso l’ex Caserma Rossani di Bari, il centro di coordinamento regionale del Polo al quale la Regione sta già lavorando avvalendosi delle competenze di Antonella Agnoli, fondatrice e direttrice della Biblioteca di Spinea (Venezia) e di San Giovanni di Pesaro, e collaboratrice di numerose biblioteche italiane e internazionali.
“Il nostro impegno – ha aggiunto l’assessore – non è soltanto a garantire la conservazione e la gestione del patrimonio documentale esistente, ma rendere le biblioteche aperte a tutti, con tecnologie e orari adeguati, con personale qualificato e un’offerta culturale ampia. La biblioteca è una città nella città, un posto per famiglie, un luogo di distacco e di allegria, un incubatore di processi di inclusione e di coesione sociale, un centro che contribuisce a migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
“La città può e deve diventare uno strumento per allargare la base dei lettori – ha sottolineato Loredana Capone. Per riuscire nell’intento, però, non può prescindere dall’esistenza di strutture deputate alla lettura quali in particolare biblioteche, librerie e scuole. È necessario che queste strutture si facciano portatrici sane di progetti educativi che permettano la creazione di ‘capacità’ e benessere nella comunità. La “Città del Libro” deve dar vita a una rete di rapporti che colleghi tutti i soggetti attivi nel territorio (Istituzioni, Enti pubblici, agenzie educative, soggetti non profit e profit) e che, grazie a una prassi di collaborazione continuativa, renda la lettura un’abitudine sociale diffusa nonché uno strumento di inclusione sociale per tutti quelle categorie e quei soggetti più svantaggiati normalmente esclusi dalla partecipazione culturale. La Regione Puglia in questo percorso c’è – ha concluso la Capone – ed è al fianco della città di Lecce. Proprio in questi giorni stiamo discutendo con il partenariato il bando per sostenere il rilancio delle biblioteche scolastiche, di Enti locali e Università di tutta la Puglia. Venti milioni di euro per trasformare questi “non luoghi” in biblioteche della comunità, in Community Library. Un presidio di partecipazione e coesione culturale, un modello contemporaneo di biblioteca con servizi innovativi capaci di stimolare lettura e cultura”..
Per il presidente del Centro per il Libro e per la Lettura del Mibact, Romano Montroni, “per diffondere la cultura della lettura e sensibilizzare i cittadini occorre lavorare sui bambini piccoli, altrimenti non si va da nessuna parte”.
“In Italia non si legge molto, lo sappiamo – ha proseguito Montroni – ecco perché dobbiamo seminare i germi della lettura sin da quando i bimbi sono piccoli. La Puglia è una regione molto collaborativa e competente e per questo noi collaboriamo insieme sin da 2012. Tra l’altro è stata una delle sei regioni italiane scelte nel 2016  per il progetto sperimentale per la promozione della lettura nella prima infanzia da 0 a 6 anni che si chiama In vitro, un progetto promosso dal Centro”.
Nel corso della conferenza stampa si è parlato anche del programma di “Lecce Città del Libro 2017”, in considerazione del fatto che il Centro per il libro e la lettura ha attribuito a Lecce il titolo di “Città del libro 2017” per il ruolo svolto dalla città pugliese nell’ambito del progetto In vitro e, più in generale, dell’impegno dimostrato per la promozione della lettura.  L’accordo tra Regione Puglia e Centro per il Libro e per la Lettura del Mibact si pone infatti in continuità proprio con il progetto sperimentale di promozione della lettura, “In vitro”, ideato e finanziato dal Centro, che vede la Provincia di Lecce impegnata nella diffusione della cultura del libro tra i più piccoli insieme ad altre quattro province italiane (Biella, Ravenna, Nuoro, Siracusa) e alla Regione Umbria. In virtù di questo ruolo e, più in generale, dell’impegno dimostrato per la promozione della lettura, il Centro ha attribuito al capoluogo leccese la qualifica di “Città del Libro 2017”. Lo scopo è stimolare le Amministrazioni comunali a diventare riferimento per attività permanenti da realizzare di concerto con gli attori locali.
La coordinatrice dei Presìdi del Libro, Ines Pierucci, ha poi sottolineato come al Bando “Città che leggono” del Centro per il Libro e per la Lettura del Mibact, abbiano partecipato 500 città italiane, ne siano state ammesse 300 e di queste, oltre 50 siano Comuni dove operano i Presìdi del libro. Hanno partecipato alla conferenza stampa anche l’assessore alla Cultura della città di Lecce, Luigi Coclite (“mi auguro che attraverso il protocollo si possano implementare le iniziative per favorire la lettura soprattutto tra i bambini”) e il responsabile cultura dell’Anci nazionale Vincenzo Santori (i Comuni hanno un ruolo importantissimo perché gestiscono la maggior parte delle biblioteche).
Il bando “Community Library” è una delle azioni ‘work in progress’ previste nell’ambito del Piano Strategico della Cultura per la Puglia 2017-2025, Piiil – Prodotto, Identità, Innovazione, Impresa, Lavoro, il cui stato dell’arte, in quanto modello sperimentale, sarà presentato in anteprima a Torino nel corso della XXX edizione del Salone Internazionale del Libro in programma dal 18 al 22 maggio. La presenza della Puglia a Torino è organizzata in collaborazione con i Distretti Produttivi regionali Puglia Creativa e Dialogoi e APE, l’Associazione degli Editori Pugliesi. Gli operatori e gli editori pugliesi avranno tempo fino al 2 maggio per presentare la loro proposta: dagli incontri con gli autori alla presentazione di novità editoriali, all’organizzazione di workshop legati all’Industria dell’editoria.

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