Un protocollo per monitorare la salubrità dei prodotti ortofrutticoli lucani
Salubrità e assenza di contaminanti sui prodotti ortofrutticoli: Regione Basilicata, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata, Coldiretti e Copagri sottoscriveranno un protocollo d’intesa per l’effettuazione di una serie di analisi mirate.
E’ quanto prevede uno schema di protocollo, approvato dalla Giunta regionale, che sarà sottoscritto nei prossimi giorni dal presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, dal direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata, Antonio Fasanella, dal presidente della Confederazione Nazionale Coldiretti, Pier Giorgio Quarto e dal presidente della Copagri di Basilicata, Nicola Minichino.
Nel protocollo è stabilito che le due associazioni di categoria coinvolte nell’iniziativa stipuleranno successivamente specifiche convenzioni con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata per definire tipologia e quantità degli esami dei prodotti agricoli da analizzare, nonché la periodicità delle verifiche. Le associazioni promotrici dell’intesa riporteranno poi alla Regione Basilicata i risultati delle analisi per una successiva integrazione con le azioni della “Fondazione Osservatorio Ambientale” e della “Fondazione per la Ricerca Biomedica in Basilicata”.
L’iniziativa prende le mosse dalla necessità manifestata da Coldiretti e Copagri di potersi avvalere di un supporto esterno, dotato di specifica competenza, per svolgere, sui prodotti ortofrutticoli del territorio lucano, analisi di laboratorio finalizzate ad assicurare la salubrità e l’assenza di contaminanti. Tra le attività dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata si annovera appunto quella riferita alle ricerche scientifiche sperimentali e di accertamento dello stato sanitario degli animali e della salubrità e sicurezza dei prodotti di origine animale e vegetale. Tali azioni sono svolte sulla base degli indirizzi programmatici definiti con la Regione Basilicata e anche in qualità di strumento tecnico – scientifico della Regione stessa, nell’ambito dei piani nazionali per la profilassi delle epizoozie e dei piani di risanamento, miglioramento e incremento della zootecnica e delle produzioni disposte dalla Regione. La durata del Protocollo è fissata in 36 mesi, a decorrere dalla data di sottoscrizione.