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A Tricase si parlerà di sostenibilità delle comunità costiere euro-mediterranee

Individuare obiettivi e mezzi strategici per migliorare dialogo e connessione Nord-Sud e Sud-Sud delle Comunità costiere mediterranee per garantire la sostenibilità di zone costiere e ambiente marino nella Regione è l’obiettivo di Un mare di dialoghi, evento, giunto alla sua quinta edizione, che si svolgerà il 29 e 30 giugno a Tricase (Le). L’evento è organizzato nell’ambito di NEMO, un programma di cooperazione (iniziato nel 2014) finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), attraverso la Direzione Generale per la cooperazione allo sviluppo (DGCS) e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che si pone tra gli obiettivi l’assistenza, la ricomposizione e lo sviluppo socio-economico delle Comunità costiere del Mediterraneo. Il CIHEAM Bari, ente esecutore del programma, ha condotto azioni tecniche prioritarie a Zarzis in Tunisia e a Marsa Matrouh in Egitto, località a forte propensione per la pesca e l’agricoltura che vivono, attualmente, gravi problematiche, ed ha esteso l’attività all’analisi socio-economica delle Comunità costiere in Marocco, Algeria e Libano e, dal 2017, all’Albania.
In coordinamento con il progetto NEMO, l’evento di Tricase, Un mare di dialoghi rappresenta una ulteriore tappa del percorso intrapreso allo scopo di unire le comunità mediterranee, elaborare una coerente strategia di sviluppo delle aree costiere, ponendo al centro dell’attenzione i temi dello sviluppo, della malnutrizione, dell’emigrazione e del patrimonio ambientale. Alla due giorni di Tricase parteciperanno rappresentanti di AICS, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), FAO, Unione per il Mediterraneo (UpM), Conferenza delle regioni periferiche marittime d’Europa (CRPM), UNICEF Italia, CIHEAM e Regione Puglia. Presenti, inoltre, i delegati ministeriali di Albania, Algeria, Egitto, Italia, Libano, Marocco e Tunisia che, con il CIHEAM, svilupperanno il Piano d’Azione Mediterraneo – Rete di sistemi locali per lo sviluppo sostenibile delle comunità costiere.
Nella stessa occasione sarà presentata la piattaforma digitale WEBPORT – a media facility for the Mediterranean Coastal Communities, che ha permesso di avviare una compartecipazione tra le Comunità costiere e che si intende utilizzare come strumento di dialogo e cooperazione Sud-Sud. Un mare di dialoghi, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con gli obiettivi dell’Agenda strategica del CIHEAM CAPMED 2025, ha come obiettivo il consolidamento della strategia comune adottata per le Comunità costiere del Mediterraneo. I lavori del 30 giugno, in linea con le proposte discusse e condivise durante il Tavolo Tecnico in programma il giorno precedente, saranno aperti dal direttore del CIHEAM Bari, Maurizio Raeli, che illustrerà le azioni e le sinergie che dall’Avamposto Mare si svilupperanno con le altre comunità costiere mediterranee.
Seguiranno i saluti di benvenuto di Carlo Chiuri, Sindaco di Tricase, Luigi De Bellis, Direttore Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (DiSTeBA) dell’Università del Salento e di autorità della Regione Puglia. I lavori proseguiranno con la sessione dal titolo: Collegare le comunità costiere euro-mediterranee per migliorarne le condizioni di vita. Sono previsti interventi di Nino Merola, direttore della sede di Tirana (Albania) dell’AICS, Riccardo Rigillo, direttore generale della pesca marittima e dell’acquacoltura del MIPAAF, Raffaele Mancini, Unione per il Mediterraneo, Emmanuel Maniscalco, Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa, Paolo Rozera, Direttore generale dell’UNICEF Italia. Le conclusioni dei lavori saranno affidate al Delegato italiano al Consiglio d’Amministrazione del CHEAM, Gianni Bonini. A moderare l’incontro Biagio Di Terlizzi, Direttore aggiunto del CIHEAM Bari.

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