Torna in scena lo spettacolo Magna Grecia – Il Mito delle Origini – Il grande racconto dei greci in occidente
Teatro, cinema, danza ed effetti spettacolari con tecnologie all’avanguardia sono gli elementi che, in perfetta sinergia, accompagnano il pubblico nell’avventura di MAGNA GRECIA – IL MITO DELLE ORIGINI, il grande spettacolo multimediale ideato da Emir Kusturica. Tra storia ed epica, gli spettatori sono chiamati a rivivere l’epopea di Alexios, l’Ecista, il fondatore di città, e a compiere tragitti nelle stesse terre in cui sorge oggi l’Arena che ne accoglie la narrazione. Un racconto arricchito da viaggi, proiezioni, coreografie, dialoghi magici, visioni del futuro e pericoli dell’impresa.
MAGNA GRECIA – IL MITO DELLE ORIGINI alterna le azioni sceniche dal vivo alla narrazione per immagini, mettendo a confronto teatro e cinema, coinvolgendo attori come lo stesso Kusturica – il regista vincitore di due Palme d’oro al Festival di Cannes, qui nei panni di Zeus – Giancarlo Giannini, Claudio Santamaria, Caterina Murino, Giorgio Colangeli, Christo Jivkov, Giovanni Capalbo, Greta Bellusci, con la partecipazione di Sabrina Impacciatore e, per la prima volta sugli schermi, il giovane Zeno Atzori.
In programma per 25 repliche fino al 9 settembre, lo spettacolo anima l’ambiziosa cornice dell’Arena Sinni di Senise: imponente spazio scenico di 4mila mq, 2.500 posti a sedere e un bacino d’acqua di 3.200 mq, costruito a ridosso dell’invaso di Montecotugno nel rispetto dell’ambiente circostante con la predominanza di materiali naturali locali come tufo e legno. Uno scenario ideale per sperimentare l’utilizzo delle più avanzate tecnologie – laser, waterscreen e ledwall – unito alla grandiosità delle scene che riproducono rovine, flotte e colossi.
Scritto e diretto da Lorenzo Miglioli, con la regia teatrale di Nicola Zorzi, accompagnati da Paolo Atzori per la regia tecnologica e le scenografie digitali, MAGNA GRECIA – IL MITO DELLE ORIGINI si avvale dei costumi ideati da Elisabetta Montaldo e Saoriana Boccucci, oltre che delle scenografie di Francesco Frigeri. Le coreografie sono firmate da Michele Abbondanza e Antonella Bertoni. Le musiche portano la firma di Alessandro Nidi, mentre Teresa De Sio e i Tarantolati di Tricarico hanno curato il nuovo arrangiamento di due pezzi presenti all’interno dello show, accompagnando uno spettacolo unico nel suo genere per coinvolgimento e suggestione.