Dall’Alta Murgia alle Dolomiti: l’Orme Bike Extreme conquista la Sellaronda Hero!
La Sellaronda Hero è la gara di mountain bike più dura d’Europa in uno dei paesaggi naturali più belli al mondo dove in una giornata si mescolano passione, fatica ed orgoglio di tagliare il traguardo dopo un’intera giornata in sella alla bicicletta all’ombra delle Dolomiti patrimonio mondiale dell’Unesco. Al fiume di bikers che ha inondato Selva di Val Gardena, un consistente affluente era costituito dai bikers altamurani dell’Asd Orme Bike Extreme, punto di riferimento, in quanto a numero di iscritti, esperienza e attività, del territorio murgiano. Il progetto è nato da un’idea di Tonio Sforza, atleta di punta della società e reduce dalla esperienza dello scorso anno, insieme a Luciano Dambrosio. Il presidente del sodalizio altamurano, Saverio Olivieri, ha accolto con entusiasmo la proposta e tra i soci è iniziata la corsa alle iscrizioni.
La trasferta è stata patrocinata dal comune di Altamura con i saluti del sindaco Giacinto Forte e dell’assessore Giacomo Barattini verso le autorità locali con tanto di scambio del gagliardetto e distribuzione del famoso pane. Ventuno “Heroes” altamurani si sono preparati per affrontare 60 o 86 chilometri, con 3200 o 4500 metri di dislivello a seconda del percorso prescelto. Tuta, scarpini, casco accessori vari ma soprattutto i nostri cavalli di battaglia le mountain bike, freni, cambio, pneumatici, trasmissione dalla cui efficienza è dipesa l’esito della prova, sono meticolosamente controllati.
Sulle gambe dei bikers in sequenza i passi dolomitici che hanno fatto la storia del ciclismo tra panorami mozzafiato, guglie di roccia, prati, boschi e ruscelli. In avvio il Danterciepes a quota 2298 metri, picchiata verso Corvara e poi verso Pralongià quota 2157, Campolongo e quindi picchiata verso Arabba. Una discesa tortuosa con sassi, radici affioranti, scalini naturali e “toboga”. Il “lungo” ha deviato verso il Sourasass a 2351, mentre il “corto” è salito verso il Pordoi a quota 2239 ricongiungendosi con il “lungo” verso il Passo Duron a 2280 metri. Il corto ha affrontato il muro del Passo Sella (2240 metri), una lotta contro la forza di gravità, anche a piedi. Gli ultimi 10 chilometri, comuni ai due percorsi sono stati in discesa verso Selva di Val Gardena per raggiungere l’agognato traguardo.
Grande soddisfazione per il risultato del capitano Antonio Sforza, primo tra i pugliesi non agonisti, con il tempo di 6 ore e 48 minuti. Ma per tutti gli “Heroes” altamurani Luciano Dambrosio, Francesco Martimucci, Alessandro Tarantino, Giuseppe Pestrichella, Pietro Lomurno, Francesco Dimola, Giacomo Bruno, Antonio Castoro, Angelo Forte, Domenico Cagnazzi, Domenico Viscanti, Sante Ferrulli, Francesco Viscanti, Carlo Masiello, Giovanni Dambrosio, Saverio Olivieri, Giuseppe Picerno, Piero Ancona, Silvio Sanrocco, Bartolo Pestrichella la fatica è stata ampiamente annullata dalla soddisfazione del traguardo raggiunto. Lo sforzo economico e logistico durante la lunga trasferta altoatesina è stato sostenuto da Tbike nella persona di Toni Plantamura, Marino srl, Dileo Biscotti e Hotel Fuori le Mura dei Fratelli Simone ma questa trasferta verrà ricordata all’insegna del detto “io c’ero” ma in casa Orme Bike Extreme si è già pronti a gettare le basi per seguire le orme degli Heroes 2017.