Interrogazione del consigliere Perrino su Arpab
Un’interrogazione al presidente della Regione Pittella e all’assessore all’Ambiente Pietrantuono, per chiedere perché, nonostante lo “stato di emergenza in cui versa l’Agenzia per la gravissima carenza di personale”, il direttore generale dell’Arpab Edmondo Iannicelli abbia concesso un periodo di aspettativa che copre tutta la durata del rapporto di lavoro alla persona appena assunta a tempo determinato come dirigente professionale dell’Ufficio Elettromagnetico e Acustico del Dipartimento di Potenza. L’ha presentata oggi il consigliere regionale del Movimento cinque stelle Giovanni Perrino.
“Era da tempo – afferma l’esponente politico – che non si parlava di stranezze amministrative dell’Arpab, uno degli enti più chiacchierati della nostra regione, spesso e volentieri nell’occhio del ciclone. Ci ha pensato il direttore Edmondo Iannicelli che, probabilmente, non pago delle fatiche dedicate al colabrodo Cova, ha deciso di deliziare i lucani con una serie di atti che lasciano letteralmente senza fiato. Iannicelli nel corso degli ultimi mesi ha denunciato più volte la grave carenza di personale dell’Arpab evidenziando che vi erano 75 unità di personale da acquisire tramite la Stazione unica appaltante della Regione Basilicata (Sua-RB) e la presenza in servizio di 13 dirigenti, a fronte dei 20 presenti in servizio nell’anno 2000. Non potendo procedere in tempi celeri a questa mole di assunzioni, Iannicelli a giugno 2017 decide di forzare, procedendo all’assunzione a tempo pieno e determinato della durata di 3 anni di n. 1 unità con qualifica di dirigente professionale per l’espletamento di attività ‘urgenti e indifferibili’ (afferenti all’Ufficio ‘Inquinamento, Elettromagnetico ed Acustico’ del Dipartimento di Potenza)”.
“La scelta – prosegue Perrino -, in base ad una graduatoria del 2009, cade su un ingegnere, già dipendente dell’Arpab con qualifica di collaboratore tecnico professionale esperto ‘cat. DS5’. Si instaura un rapporto di lavoro a tempo pieno e determinato per anni 3, a decorrere dal 20/07/2017 e con scadenza il 19/07/2020, con qualifica di dirigente professionale dell’Ufficio Elettromagnetico e Acustico del Dipartimento di Potenza. Sempre lo stesso giorno, Iannicelli, con la DDG n. 222 dichiara ‘lo stato di emergenza in cui attualmente versa l’Agenzia per la gravissima carenza di personale’, dando atto che ‘tale stato si potrà considerare in via di risoluzione quando si potrà dare corso alla DDG n. 221/2017’ con le relative acquisizioni di personale interinale. Da sottolineare che con la DDG n. 221 sempre lo stesso ingegnere viene nominato quale responsabile del procedimento (ai sensi dell’art. 5 della legge n. 241/1990) dell’Accordo Quadro stipulato tra la Sua-RB e Manpower srl per la somministrazione di lavoratori interinali all’Arpab”.
“Il giorno immediatamente seguente al 19 luglio – aggiunge ancora Perrino – scorso ecco il colpo da maestro: Iannicelli concede all’ingegnere appena incaricato dirigente un periodo di aspettativa senza retribuzione per 3 anni ovvero per tutta la durata dell’incarico dirigenziale. Dove sarà finita l’emergenza? E dove è finito il rispetto della normativa visto che l’articolo 36 del D. Lgs. n. 165/2001 consente il ricorso al lavoro flessibile (tempo determinato, somministrazione lavoro e lavoro accessorio) esclusivamente per rispondere ad esigenze di carattere temporaneo o eccezionale; mentre per soddisfare le esigenze connesse al proprio fabbisogno ordinario le pubbliche amministrazioni (compresa l’Arpab) debbono assumere, tramite concorso pubblico, esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato? Perché tutti questi incarichi di grande responsabilità alla stessa persona per poi metterla, il giorno dopo, in aspettativa? La vicenda è oggettivamente sconcertante e, forse, ulteriore sintomo di una gestione quanto mai discutibile dell’Arpab, ente cui sono affidate attività fondamentali di monitoraggio ambientale. Per questo accogliamo favorevolmente l’invito della testata online Basilicata 24 e giriamo questi interrogativi a Pittella e Pietrantuono, sperando di trovarci solamente di fronte all’ennesimo abbaglio dovuto alla forte calura di questi giorni di mezza estate”.