Il sindaco di Giovinazzo si raddoppia il suo stipendio
“Ho deciso di raddoppiarmi lo stipendio. Così facendo potrò aiutare più facilmente i concittadini più poveri”. E’ la motivazione addotta da Tommaso Depalma, sindaco di Giovinazzo (Bari). La decisione del primo cittadino sta facendo molto discutere anche perché l’uomo, imprenditore ‘prestato’ alla politica, appena insediatosi come sindaco (5 anni fa) aveva annunciato di essersi decurtato la metà del suo compenso, riducendola a 1400 euro lordi al mese.
“Ho capito che la burocrazia impedisce al welfare di funzionare e così mi è capitato di pagare di persona visite oculistiche a bambini, acquistare medicine e carne per chi non può permetterselo. Migliorare i servizi sociali è difficile e complesso, preferisco velocizzare tutto”, si è difeso Depalma. Le opposizioni, come detto, sono molto critiche. “Una simile decisione ha un forte sapore clientelare, il sindaco così può decidere chi aiutare e chi no. Eppure Depalma era colui che sosteneva di non voler vivere di politica perché poteva permetterselo. Le istituzioni non possono essere trattate come se fossero il giardino di casa”, ha attaccato Nicola Bavaro, segretario pugliese di Sinistra Italiana.