‘La Biblioteca che vorrei’, questionario pubblico per i cittadini di Fasano
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L’Amministrazione comunale di Fasano ha presentato un apposito progetto nell’ambito della cosiddetta “Biblioteca di comunità” al fine di accedere a specifici finanziamenti previsti dalla Regione Puglia.
“Lo scorso 27 luglio avevo annunciato che avevamo individuato un allettante bando della Regione Puglia. In palio c’è la possibilità di ricevere un cospicuo finanziamento, che, in caso positivo, abbiamo deciso di destinare alla completa ristrutturazione di un’ala
dell’ex-convento delle Teresiane, adiacente la sede dell’Università del Tempo libero, e attualmente inutilizzata – spiega il sindaco Francesco Zaccaria -. L’obiettivo è quello di farne la nuova sede della biblioteca comunale “Ignazio Ciaia”, ma non più secondo criteri
tradizionali e ormai limitativi delle potenzialità di questa istituzione; vogliamo, infatti – aggiunge Zaccaria – che la biblioteca sia, oltre che un luogo dove si riceve cultura, anche uno spazio dove si produca cultura e di conseguenza, a cascata, anche benessere per
bambini, adolescenti e adulti, oltre che un motivo in più per valorizzare e rivitalizzare il centro storico”.
Il processo che condurrà alla realizzazione della nuova Biblioteca comunale, qualora il progetto dovesse essere accolto dalla Regione, è
di tipo inclusivo, nel senso che anche i cittadini di tutte le età sono chiamati ad esprimere la propria opinione, già da ora; basterà collegarsi al sito internet www.comune.fasano.br.it o al sito https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScipEJLy6_uj4EN-SBMJuo4HuebN3TpWXErqtH51pDoSe7EdA/viewform e compilare un apposito questionario. «Saranno proprio i nostri concittadini a decidere nel dettaglio cosa fare nella nuova Biblioteca – sottolinea il sindaco Zaccaria -, il modulo da compilare è sostanzialmente un breve sondaggio nel quale si potrà esprimere la propria preferenza sulle attività innovative da affiancare a quella consueta di consultazione e prestito dei libri. È un invito a dire la propria su come si vorrebbe che fosse la nuova Biblioteca. Questo progetto, assieme a tutti gli altri che abbiamo proposto e su cui abbiamo lavorato nel corso di questo primo anno di mandato sindacale nel campo della cultura – afferma il primo cittadino – costituisce la nostra idea-cardine che a Fasano con la cultura si mangia, si vive e
si fa socializzazione ed integrazione”.
L’obiettivo della nuova Biblioteca comunale, dunque, è volto all’arricchimento non solo quantitativo ma, soprattutto, qualitativo, attraverso un processo condiviso di progettazione e realizzazione dell’implementazione dei servizi bibliotecari e culturali in generale sul territorio fasanese. “Vogliamo progettare una Biblioteca che sia un luogo di libertà e uguaglianza, una Biblioteca inclusiva dove la cultura e lo svago coincidano ma che, allo stesso tempo, sia un luogo di incontro, di confronto intellettuale e di costruzione di nuovi ideali – sottolinea Annarita Angelini, assessora alla Cultura -; vogliamo progettare un luogo che sia espressione della comunità locale e del senso di appartenenza e, allo stesso tempo, un luogo aperto, dove dare spazio all’integrazione e alla libertà creativa, oltre che rispondere alle esigenze di tutti. Pertanto – afferma l’assessora Angelini -rispondendo al questionario, chiunque potrà condividere le proprie idee, per progettare, insieme, la nuova Biblioteca di comunità”.
“Lo scorso 27 luglio avevo annunciato che avevamo individuato un allettante bando della Regione Puglia. In palio c’è la possibilità di ricevere un cospicuo finanziamento, che, in caso positivo, abbiamo deciso di destinare alla completa ristrutturazione di un’ala
dell’ex-convento delle Teresiane, adiacente la sede dell’Università del Tempo libero, e attualmente inutilizzata – spiega il sindaco Francesco Zaccaria -. L’obiettivo è quello di farne la nuova sede della biblioteca comunale “Ignazio Ciaia”, ma non più secondo criteri
tradizionali e ormai limitativi delle potenzialità di questa istituzione; vogliamo, infatti – aggiunge Zaccaria – che la biblioteca sia, oltre che un luogo dove si riceve cultura, anche uno spazio dove si produca cultura e di conseguenza, a cascata, anche benessere per
bambini, adolescenti e adulti, oltre che un motivo in più per valorizzare e rivitalizzare il centro storico”.
Il processo che condurrà alla realizzazione della nuova Biblioteca comunale, qualora il progetto dovesse essere accolto dalla Regione, è
di tipo inclusivo, nel senso che anche i cittadini di tutte le età sono chiamati ad esprimere la propria opinione, già da ora; basterà collegarsi al sito internet www.comune.fasano.br.it o al sito https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScipEJLy6_uj4EN-SBMJuo4HuebN3TpWXErqtH51pDoSe7EdA/viewform e compilare un apposito questionario. «Saranno proprio i nostri concittadini a decidere nel dettaglio cosa fare nella nuova Biblioteca – sottolinea il sindaco Zaccaria -, il modulo da compilare è sostanzialmente un breve sondaggio nel quale si potrà esprimere la propria preferenza sulle attività innovative da affiancare a quella consueta di consultazione e prestito dei libri. È un invito a dire la propria su come si vorrebbe che fosse la nuova Biblioteca. Questo progetto, assieme a tutti gli altri che abbiamo proposto e su cui abbiamo lavorato nel corso di questo primo anno di mandato sindacale nel campo della cultura – afferma il primo cittadino – costituisce la nostra idea-cardine che a Fasano con la cultura si mangia, si vive e
si fa socializzazione ed integrazione”.
L’obiettivo della nuova Biblioteca comunale, dunque, è volto all’arricchimento non solo quantitativo ma, soprattutto, qualitativo, attraverso un processo condiviso di progettazione e realizzazione dell’implementazione dei servizi bibliotecari e culturali in generale sul territorio fasanese. “Vogliamo progettare una Biblioteca che sia un luogo di libertà e uguaglianza, una Biblioteca inclusiva dove la cultura e lo svago coincidano ma che, allo stesso tempo, sia un luogo di incontro, di confronto intellettuale e di costruzione di nuovi ideali – sottolinea Annarita Angelini, assessora alla Cultura -; vogliamo progettare un luogo che sia espressione della comunità locale e del senso di appartenenza e, allo stesso tempo, un luogo aperto, dove dare spazio all’integrazione e alla libertà creativa, oltre che rispondere alle esigenze di tutti. Pertanto – afferma l’assessora Angelini -rispondendo al questionario, chiunque potrà condividere le proprie idee, per progettare, insieme, la nuova Biblioteca di comunità”.