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Lucani in Svizzera, per il presidente Ticchio bisogna stilare un bilancio estivo sull’emigrazione

“E’ opportuno stilare un bilancio dell’estate lucana in materia di emigrazione lucana nel mondo”. E’ quanto ha affermato Giuseppe Ticchio, componente della Federazione Lucana in Svizzera, che sottolinea come “puntualmente i lucani nel mondo, tra luglio e agosto, sono tornati a riempire strade e piazze dei paesi di origine con annesso ritorno economico per tutte le attività dei Comuni della Basilicata”.
“Certo – continua Ticchio – non è una novità che i Comuni da una parte e le istituzioni regionali dall’altra, sono chiamati a gestire questo fenomeno stagionale in virtù delle proprie competenze. Purtroppo quest’anno tutti abbiamo vissuto una criticità in più, la penuria d’acqua, che ha messo in ginocchio tanti nostri Comuni e che, ad oggi, non è ancora risolta, anche perchè la pioggia stenta ad arrivare creando una situazione di grande emergenza, sia per i cittadini residenti che per quelli venuti dall’estero. La domanda, a questo punto, nasce spontanea, non sarebbe il caso da parte di chi governa prevenire nell’arco dell’anno il fenomeno della siccità migliorando le condotte idriche in tutta la regione, dal momento che, dati alla mano, oltre il 40% di questo bene comune si disperde strada facendo?. Tutti abbiamo letto sulla stampa regionale, come la zootecnia, il turismo, l’economia in generale, quest’anno sono stati duramente colpiti dalla persistente carenza d’acqua. Siamo dinanzi ad un paradosso inspiegabile. Com’é possibile che una regione ricca di acqua e di petrolio non riesca a sfruttare queste due immense ricchezze,  vivendo, viceversa, in perenne ed inspiegabile carenza d’acqua, nonché carenza di posti di lavoro per i nostri corregionali in ambito petrolifero. Resta solo l’inquinamento. Credo che è arrivato il momento di porre realmente rimedio, intervenendo tutti in modo duro e deciso verso chi ha il dovere di dover intervenire per mutare la situazione. E questo mio scritto vuole andare in tale direzione, non è certo un singolo capriccio di fine estate, piuttosto la denuncia di  dati di fatto, in pieno accordo con i nostri corregionali appartenenti alle Associazioni lucane in Svizzera e di concerto con la Federazione. Molte, infatti, sono state le segnalazioni di disagi vissuti in occasione della  permanenza in Lucania ed il compito della Federazione è proprio quello di raccogliere le informazioni e trasmetterle a tutti i poteri istituzionali, soprattutto attraverso la stampa, per divulgarle dentro e fuori i confini nazionali. Queste denunce devono essere di monito alle istituzioni affinchè intervengano preventivamente per migliorare la qualità della vita per i residenti, per i lucani nel mondo e per i tanti turisti che ci onorano con i loro soggiorni in Basilicata. Ma – aggiunge Ticchio – se i disagi continuano, la nostra azione promozionale nei confronti della Basilicata risulterà vana non solo nel portare turisti e, purtroppo, le statistiche pubblicate in merito parlano chiaro e sono  un serio campanello d’allarme per tutti gli attori in campo. Aiutateci – conclude – ad invertire questa tendenza negativa”.

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