Braccianti di San Ferdinando di Puglia in stato di agitazione
Contrasto alle situazioni di illegalità nelle campagne, iscrizione alla rete del lavoro di qualità agricolo come elemento distintivo di certificazione etica, inquadramento dei lavoratori ortofrutticoli che svolgono più mansioni come operai polivalenti col pagamento di 50 euro netti giornalieri. Sono alcune delle proposte avanzate da Cgil e Cisl, per conto dei braccianti agricoli del comune di San Ferdinando di Puglia, che sono in stato di agitazione a causa dei salari troppo bassi e che tendono a diminuire. Proposte che, se non saranno accolte dai datori di lavoro, porteranno allo sciopero.
La proposta di accordo è emersa nel corso di un tavolo tecnico promosso dal sindaco, Salvatore Puttilli, al quale hanno preso parte i sindacati, i braccianti e le aziende agricole che daranno una risposta nella prossima riunione indetta dal primo cittadino, martedì 19. I lavoratori hanno deciso di proseguire lo stato di agitazione fino a quel giorno.