1650 imprese salentine fanno domanda per il risarcimento danni causati dalla Xylella Fastidiosa
“Sono circa 1650 le imprese agricole salentine che hanno fatto domanda per richiedere risarcimenti dei danni causati da Xylella fastidiosa, come da decreto legislativo 102/2004. E’ il dato registrato al termine della lunga fase d’inserimento, da parte dei Comuni e dei tecnici abilitati, delle informazioni relative alle istanze presentate, incrociate con i relativi fascicoli aziendali”. Lo rendono noto l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, e il Direttore di Dipartimento Agricoltura, Gianluca Nardone, a margine della riunione con i tecnici, le organizzazioni di categoria, gli ordini e collegi professionali, nel corso della quale è stato comunicato che “da oggi, 10 ottobre fino, e non oltre, il 31 dello stesse mese, sarà possibile inserire, sul
portale dedicato, gli opportuni parametri per la valutazione del danno e il calcolo della corrispettiva compensazione.
“Si tratta – sottolineano – di una sezione messa a punto da Innovapuglia, che consente di gestire le istanze attraverso le previste verifiche dei fascicoli aziendali, al fine di stimare il danno e valutare la possibilità di accedere ai contributi previsti dal decreto di declaratoria dello stato di calamità in questione. Si ricorda, inoltre, che l’accesso al Fondo di solidarietà nazionale è possibile solo allorquando sia dimostrata una perdita non inferiore al 30% della Produzione Lorda Vendibile aziendale. Accertato il diritto al contributo previsto, si procederà al riparto delle somme relative, in applicazione delle norme vigenti.”
“Si tratta – sottolineano – di una sezione messa a punto da Innovapuglia, che consente di gestire le istanze attraverso le previste verifiche dei fascicoli aziendali, al fine di stimare il danno e valutare la possibilità di accedere ai contributi previsti dal decreto di declaratoria dello stato di calamità in questione. Si ricorda, inoltre, che l’accesso al Fondo di solidarietà nazionale è possibile solo allorquando sia dimostrata una perdita non inferiore al 30% della Produzione Lorda Vendibile aziendale. Accertato il diritto al contributo previsto, si procederà al riparto delle somme relative, in applicazione delle norme vigenti.”