A Matera, “Mediterraneo senza spettatori: naufragi con angeli”
Martedì 31 ottobre alle ore 18,00 nel complesso dell’Ex Ospedale San Rocco verrà inaugurata la mostra ”Mediterraneo senza spettatori: naufragi con Angeli” a cura della ”Fondazione Angelo Cesareo” di Ruvo di Puglia, del C.P. per il Club per l’UNESCO di Matera e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata. La mostra itinerante (l’itinerario prevede Lampedusa, Assisi, Riace , Aliano, Milano), dedicata a don Tonino Bello, è una forma di corale narrazione su formelle di ulivo, fotografie e poesie, di quegli esodi e naufragi che, attraversando il nostro Mediterraneo, nei bambini e ragazzi, gli “angeli” inconsapevoli vittime della Storia, trova la sua più scandalosa trasparenza. Le narrazioni sono condotte nella forma di icone e piccoli testi ( simili a “haiku”) e assumono il valore di un tentativo, da parte degli sguardi dei visitatori, di inabissarsi in quegli ”angeli” del fondo del nostro mare. Un mare sempre più “senza spettatori”, nell’incapacità crescente degli uomini di farsi specchio dell’altro, compresi a cui la mostra vuol restituire un nome, un volto, una storia. Interpellati in tali narrazioni sono, soprattutto, gli sguardi di quelle sensibilità marginali e periferiche, quegli ”altri” delle nostre società che nei migranti, nei bambini, nei diversamente abili, nei carcerati, trovano alcuni dei soggetti più rappresentativi . Matera è stata scelta in questo percorso non solo perché Patrimonio dell’ Umanità e per la sua ancestrale bellezza, ma perché il suo suggestivo paesaggio rievoca i segni e le cifre di un’antica Terra Madre del Sud, una grotta-ventre nella quale sono incastonate conchiglie e stelle – a memoria del mare e del cielo che abitavano questi luoghi – e che potrà farsi approdo di altri volti e sguardi, di naufraghi, illuminarsi di angeli nuovi. Su tali suggestioni è configurato lo spazio della mostra, aperta a ulteriori contributi, non solo di narrazioni visive su altre formelle, che verranno messe a disposizione della creatività degli ”spettatori”, ma anche aperta a tutti quei contributi, singoli e collettivi, artistici e poeticomusicali, che potranno realizzarsi nel contesto della mostra. Pertanto si invitano i signori insegnanti a programmare visite con i propri studenti finalizzate a arricchire la mostra attraverso il laboratorio annesso alla stessa, nella quale i bambini e i ragazzi potranno decorare ulteriori icone che ne diventeranno parte integrante della mostra, sia qui a Matera che nelle successive tappe; ma anche con piccole , estemporanee espressioni artistiche musicali, narrative, teatrali, che andranno anch’esse a arricchire di umanità l’esposizione, inserita in una scenografia suggestiva proprio come un palcoscenico. La mostra, con ingresso libero, sarà aperta dalle ore 17,00 alle ore 21,00 di ogni giorno, dal 31 ottobre al 5 novembre e al mattino sarà a disposizione proprio per le scuole, a seguito di prenotazione.