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Il consigliere Pace ricorda il maestro Luis Bacalov

Un uomo di cultura innamorato della Basilicata, alla quale ha dedicato l’ultimo pezzo della sua vita terrena. I lucani devono molto achi ha omaggiato la nostra terra con un instancabile lavoro soprattutto a favore dei giovani. A Luis Enrique Bacalov, spentosi a Roma nei giorni scorsi, tutti dobbiamo riconoscenza per aver diretto con abnegazione ed entusiasmo l’Orchestra della Ico Magna Grecia, una delle istituzioni musicali e culturali della nostra regione. In tre lustri ha contaminato un mondo che i giovani musicisti non dimenticheranno facilmente. Anche Matera Capitale europea della Cultura si éspecchiata, almeno nella fase preparatoria, dalla proclamazione ad oggi, nelle note di un compositore capace di incantare il Mondo. La collaborazione con i big della musica nazionale e internazionale (da Mina a Morandi, da Pasolini a Fellini) lo ha consacrato tra gli immortali della cultura mondiale. Il premio Oscar per la colonna sonora de Il Postino di Massimo Troisi rappresenta solo la ciliegina sulla torta della sua illuminata carriera. Per questo la Basilicata é onorata della sua collaborazione e capacità di coinvolgere e trascinare una schiera di giovani artisti che sulla sua scia saranno capaci di continuare ad esaltare la sua arte. In dodici anni é stato capace di emozionare allievi, collaboratori e quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo, legandosi, lui argentino, alle radici del popolo meridionale e traendone inesauribile fonte di ispirazione. Tocca ai suoi epigoni e alle stesse istituzioni rendere il suo lavoro immortale, valorizzando i suoi insegnamenti artistici e organizzativi. La Regione Basilicata saprà impegnarsi a non disperdere il patrimonio culturale e umano di Bacalov. Matera Capitale della Cultura e la Lucania intera ricorderanno sempre con riconoscenza un maestro umile e generoso che con il suo insegnamento e le sue melodie accompagnerà l’animo gentile di tante future generazioni. La nostra regione, da sempre crocevia di culture mondiali, ha rappresentato un palcoscenico naturale per un compositore che ha amato ed é stato amato non solo dal suo mondo, ma da tutti i lucani. Le note della sua nuova vita non potranno che riecheggiare dolci e melodiche

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